Andreea Antochi morta durante il parto: l'autopsia conferma l'embolia
«È stato trovato liquido nei polmoni». L'annuncio dell’avvocato Ferdinando Mauro Miranda, legale di Florin Catalin Lovin, marito della donna
L'avvocato Ferdinando Mauro Miranda, legale del marito di Andreea Mihaela Antochi, Florin Catalin Lovin, ha confermato oggi, 23 dicembre, che l'autopsia ha rilevato segni compatibili con un’embolia da liquido amniotico come causa della morte della donna. Sebbene non vi sia ancora una certezza assoluta, la morte sembra essere legata a questo evento tragico, che si è verificato durante il parto.
Risultati dell'autopsia e conferme sulla causa della morte
L'autopsia, condotta presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia, ha rivelato la presenza di liquido nei polmoni della donna, un elemento che potrebbe indicare una grave infezione polmonare o una sofferenza cardiaca. Tuttavia, come precisato dall’avvocato Miranda, nessuna di queste ipotesi sembra plausibile, in quanto Andreea non aveva mai mostrato problemi respiratori o cardiaci nei giorni precedenti.
Di conseguenza, l’ipotesi più accreditata è che la donna sia morta a causa di un’embolia da liquido amniotico, che si è verificata dopo la rottura della placenta e la diffusione del liquido amniotico nel sangue. Questa condizione ha provocato insufficienza respiratoria progressiva, che ha portato alla morte della donna. Sfortunatamente, il bambino che portava in grembo, Sasha Andrei, non è sopravvissuto.
Gli avvisi di garanzia e le indagini in corso
Al momento, la Procura di Pavia sta esaminando l’esito dell’autopsia, oltre a valutare le cartelle cliniche e gli altri documenti acquisiti. Gli inquirenti dovranno accertare se è stato tempestivamente diagnosticato il problema che ha causato la morte della donna e se sono state adottate le terapie appropriate.
Ad oggi, due operatori sanitari sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, ma gli investigatori mantengono il massimo riserbo sulle indagini in corso. Per quanto riguarda la richiesta di Andreea di sottoporsi a un cesareo, quando si era recata il 12 dicembre al pronto soccorso di Ostetricia del Policlinico San Matteo, l’avvocato Miranda ha spiegato che i medici le avevano sconsigliato tale intervento, ritenendo che non fosse necessario.
Le indagini proseguiranno per chiarire completamente le cause di questa tragica morte.