Andrea Purgatori, chiuse le indagini: quattro medici rischiano il processo per omicidio colposo
Una tragedia che poteva essere evitata? Parlano i figli del compianto giornalista
A oltre un anno dalla scomparsa di Andrea Purgatori, noto giornalista e sceneggiatore, le indagini sulla sua morte sono state ufficialmente chiuse. Quattro medici potrebbero ora affrontare un processo per omicidio colposo. Secondo la Procura, una serie di errori medici avrebbe non solo ritardato le diagnosi e le cure necessarie, ma anche sottoposto il giornalista a una terapia inutile e devastante.
Il racconto dei figli: "Mai esistite quelle metastasi cerebrali"
In una lettera commovente indirizzata al padre, i figli di Purgatori, Edoardo, Victoria e Ludovico, hanno espresso dolore e rabbia per gli errori che avrebbero segnato il destino del loro papà. «Le metastasi cerebrali? Mai esistite, ma non solo. Quelle 115 pagine di indagini parlano di una sequela di errori catastrofici, dovuti a imperizia e imprudenza. Errori che ti hanno costretto a una terapia inutile e ritardato le cure necessarie», scrivono.
La fiducia mal riposta
Il racconto dei figli mette in luce un aspetto umano e doloroso della vicenda: la fiducia di Purgatori verso i medici amici. «Più di un anno fa ci hai detto 'mi sento fiacco'. E così, da un commento alla leggera, è iniziato tutto. Ti sei affidato ai migliori medici delle migliori cliniche della capitale, convinto che nulla potesse andare storto. Invece, con il progredire delle cure, la tua salute peggiorava».
In un momento di incertezza, un parere medico discordante aveva sollevato dubbi nella famiglia. Tuttavia, Purgatori, fedele agli amici medici, si era rifiutato di approfondire. «Così, l’uomo che aveva costruito la sua carriera sulla ricerca della verità si è fidato, diventando vittima di un caso che lui stesso avrebbe potuto investigare», ricordano con amarezza i figli.
Le accuse della Procura
Le indagini hanno confermato che le metastasi cerebrali, inizialmente diagnosticate, non erano mai esistite. Il fascicolo evidenzia una serie di errori medici, tra cui diagnosi errate e certificazioni sanitarie potenzialmente falsificate.
Soddisfazione per il lavoro della Procura
Il legale della famiglia Purgatori ha espresso soddisfazione per le indagini condotte dalla Procura: «Le perizie di altissimo livello hanno confermato punto per punto la denuncia dei familiari. Ora attendiamo giustizia».
Un’eredità di verità e giustizia
La vicenda di Andrea Purgatori è un monito sull'importanza di un’accurata valutazione medica e della fiducia mal riposta. I suoi figli, nel ricordarlo, sottolineano il valore della verità che ha sempre caratterizzato la sua vita e il suo lavoro.