La guerra in Ucraina giunge al 267esimo giorno. Kiev ha annunciato che "l'accordo sul corridoio nel mar Nero per il grano", che vede coinvolte Russia, Ucraina, Turchia e Onu, "è stato esteso per 120 giorni a partire dal 19 novembre".

Erdogan ringrazia il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "per la loro disponibilità". Intanto nuovi raid e bombardamenti russi hanno colpito città in tutta l'Ucraina.

Diverse esplosioni in Crimea. Parlando del rifiuto dell'Ucraina a negoziare, il Cremlino afferma che "la Casa Bianca, se vuole, può ammorbidire Kiev con la sua influenza". E aggiunge: "Ipotizzare l'uso delle armi nucleari è inaccettabile".

Mosca: non rinunceremo a territori annessi

Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ha definito "irremovibile" la posizione della Russia sulla sua integrità territoriale, compresi "tutti quei soggetti che sono stati recentemente annessi alla Federazione russa". Lo ha detto durante un'intervista al canale televisivo Rtvi, riportata da Ria Novosti, parlando della possibilità di negoziati con l'Ucraina. "Entrare in un negoziato con delle precondizioni davanti a sé è controproducente perché significa che la gente non vuole i negoziati e non vuole un risultato", ha aggiunto Ryabkov, "ma una cosa sono le precondizioni, un'altra è la nostra posizione di integrità territoriale"

La luce potrebbe mancare per giorni nella regione di Kiev

Il direttore esecutivo dell'operatore Dtek Dmytro Sakharuk ha affermato che potrebbe non esserci elettricità nella regione di Kiev per giorni. "Il numero di ore durante le quali possono avvenire le accensioni programmate è ancora molto breve, due o tre ore al massimo", ha osservato, come riporta Unian, sostenendo che in questo momento, in media, nel Paese circa il 40% dei consumatori rimane senza elettricità. 

Zelensky: sul missile in Polonia non so cosa sia successo

"Non so cosa sia successo". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul missile caduto martedì in Polonia. Fino a mercoledì Kiev ha negato che fosse ucraino il razzo caduto, conclusione alla quale sono invece giunti gli Usa, la Polonia e la Nato. 

Il Cremlino: "Washington può ammorbidire Kiev con la sua influenza"

"Washington è in grado di esercitare un'influenza su Kiev, rendendola più flessibile, se lo desidera". Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlando nel consueto briefing del rifiuto dell'Ucraina a negoziare.

Zelensky: vera pace si raggiunge con più pressione su Putin

"La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un'illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l'unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario proteggere l'onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale". Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum, come riporta su Telegram.

Mosca: no a stop relazioni con Usa, ma dipende da Washington

Mosca non vuole interrompere le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, ma se Washington decide di non aver bisogno di relazioni con Mosca, allora questo potrebbe accadere. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, come riporta Ria Novosti. "Dipende interamente dalla scelta che fa Washington. Siamo costantemente proattivi, non reattivi. È nel nostro interesse non interrompere le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, la comunicazione e il dialogo sono necessari", ha detto Ryabkov in un'intervista a Rtvi. "Se gli americani a un certo punto considerano da soli che questo non è ciò di cui hanno bisogno, allora, probabilmente, la questione finirà con una rottura. Il livello di russofobia negli Stati Uniti a tutti i livelli è assolutamente senza precedenti".

Polonia, sistema autodistruzione missile Kiev non ha funzionato

"Oggi ci sono molte prove che uno dei missili che avrebbe dovuto abbattere il missile russo non ha colpito il bersaglio, il sistema di autodistruzione non ha funzionato e questo missile, sfortunatamente, ha portato alla tragedia". Lo ha detto il capo dell'Ufficio di politica internazionale della presidenza della Polonia, Jakub Kumoch, in un'intervista a TVN24 , ripresa da Ukrainska Pravda.

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