Manfredi: "Manca la buona fede della politica nella nostra gestione”
Manfredi: "Più che di un attacco nei confronti del Mezzogiorno da altre zone d'Italia io penso a un principio di buona fede che a volte manca. Spesso si fa la politica con i luoghi comuni, con uno stereotipo del Sud che spende i soldi, che non è capace di amministrare, che non vuole lavorare, che ha un malgoverno comodo che consente di investire in altre zone d'Italia".
Lo ha detto il sindaco di NAPOLI Gaetano Manfredi a margine del congresso Cgil Campania alla Stazione Marittima di NAPOLI.
"Invece - ha aggiunto - dobbiamo portare avanti la verità dei numeri di quello che investiamo e anche l'impegno che dobbiamo avere nei confronti di questo Sud del buon governo, che deve avere le risorse e le opportunità di altre zone d'Italia”.
Il Patto di Napoli
"Penso al Patto di NAPOLI che deve essere il primo passo di politica di investimenti anche infrastrutturali, che non sia solo il Pnrr ma dobbiamo guardare anche a investimenti strutturali di medio e lungo periodo che consentano di essere sempre più competitivi".
Manfredi, con altre città torniamo al centro della politica
"Stiamo lavorando a un asse con le città, è molto importante proprio per mettere al centro le città, i bisogni dei cittadini, le erogazionI dei servizi e maggiori opportunità per chi ci vive". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine del congresso Cgil Campania alla Stazione Marittima.
"Per molti anni - dichiara Manfredi - le città trascurate e in alcuni casi anche abbandonate. Sono state le più penalizzate su politiche di bilancio e di autonomia. Per questo il nostro rapporto con Bologna, Firenze, Roma, Bari, Milano va verso la posizione di rimettere al centro le città della politica nazionale".
Sul Giorno della Memoria aggiunge: "Ricordo sia monito per il futuro"
Nel giorno della memoria una manifestazione si è tenuta in via Luciana Pacifici, al borgo Orefici di NAPOLI. Il sindaco di NAPOLI, Gaetano Manfredi, con il prefetto Claudio Palomba, deposto una corona di fiori per ricordare tutti i cittadini ebrei che furono deportati nei campi di concentramento e che persero la vita. Luciana Pacifici, cittadina napoletana, è la più giovane vittima: aveva pochi mesi quando fu deportata con la sua famiglia in un campo di concentramento.
"Questo rappresenta non solo un luogo della memoria ma anche dell'impegno di NAPOLI - ha detto il sindaco di NAPOLI, Gaetano Manfredi - per contrastare ogni forma di intolleranza. Ma, come in questo momento, ricordare sempre con grande impegno questo momento e un monito".
Successivamente fiori deposti alle pietre di inciampo che sono in piazza Bovio. E' seguita poi la cerimonia in prefettura per la consegna delle medagli al valor civile alla memoria di quanti soffrirono per le deportazioni. (ANSA).
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