MUORE 8 ANNI PER COVID. Un bambino di otto anni è morto presso l'ospedale "Spaziani" di Frosinone, scatenando un'indagine che ha portato all'accusa di omicidio colposo in concorso per due dottoresse del reparto di pediatria. Il Pubblico Ministero ha richiesto il rinvio a giudizio delle due professioniste, che dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari il prossimo 3 ottobre.

Muore 8 anni per Covid: poteva essere salvato

Il tragico episodio risale al luglio dell'anno scorso, quando Nicolò, un bimbo residente a Tecchiena, frazione di Alatri, è stato ricoverato in ospedale a causa di febbre e vomito, causati dal contagio da Covid. Nonostante i sintomi riconducibili al virus, i medici del pronto soccorso hanno preferito ripetere il tampone prima di una diagnosi definitiva.

Dopo circa tre ore dal suo arrivo in ospedale, Nicolò è stato trasferito al reparto di pediatria, ma le sue condizioni si sono aggravate rapidamente. Presentava sintomi di astenia fisica, segnalando una forte sonnolenza e una disidratazione completa. Purtroppo, il bambino è deceduto alcune ore più tardi a causa di un arresto cardiocircolatorio.

L'accusa di malasanità e l'apertura dell'inchiesta

I genitori di Nicolò, sospettando una possibile negligenza medica, hanno presentato denuncia contro ignoti tramite il loro avvocato, Christian Alviani. La procura ha quindi aperto un'inchiesta che, al termine delle indagini, ha portato all'accusa nei confronti di due medici: una pediatra e un rianimatore. Gli errori commessi, secondo l'accusa, sono risultati fatali per il bambino.

Secondo la ricostruzione fatta dalla Procura, durante il ricovero in pediatria, i medici hanno omesso di effettuare una diagnosi corretta e tempestiva. Considerando le condizioni cliniche del bambino, che presentava uno shock ipovolemico, causato da una diminuzione acuta della massa sanguigna circolante. Gli esperti sostengono che i sintomi come la sonnolenza, l'apatia e la cute fredda e sudata avrebbero dovuto far ipotizzare immediatamente una miocardite. Un effetto collaterale presente nei bambini contagiati da Covid.

Muore a 8 anni per Covid - La tragedia evitabile

L'autopsia, eseguita da quattro specialisti, ha confermato la causa della morte di Nicolò senza lasciare dubbi: se il bambino fosse stato curato tempestivamente, avrebbe avuto la possibilità di sopravvivere. Tuttavia, secondo l'accusa, la mancanza di assistenza medica adeguata e il ritardo nella somministrazione delle terapie hanno compromesso irrimediabilmente le condizioni del ragazzino, portando al suo arresto cardiocircolatorio. La procura sostiene che questa morte poteva essere evitata.

L'appello dei genitori

I genitori di Nicolò, tormentati dal dolore, hanno deciso di farsi rappresentare nelle sedi opportune dall'avvocato Christian Alviani. Cercano giustizia per la tragica perdita del loro bambino e sperano che la verità emerga nel corso delle fasi processuali a venire.

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