Proseguono i bombardamenti israeliani su Gaza e il lancio di razzi dall'enclave in direzione di Israele, nella peggiore ondata di violenze da un anno a questa parte. Venerdì l'esercito dello Stato ebraico aveva stimato di aver ucciso almeno 15 combattenti della Jihad islamica nei raid che hanno preso di mira, secondo i militari, siti di fabbricazione di armi. Il ministero della Salute di Gaza ha confermato almeno 10 morti, "tra cui una bambina di 5 anni", e 75 feriti. Si tratta del bilancio più grave dai tempi della guerra di 11 giorni del maggio 2021, che ha provocato 260 morti da parte palestinese, compresi combattenti, e 14 vittime in Israele, compreso un soldato. Raid e attacchi di risposta Le Brigate Al-Quds, l'ala armata della Jihad islamica, hanno affermato di aver lanciato "più di cento razzi" sul suolo israeliano come "prima risposta" agli attacchi che hanno ucciso uno dei leader del gruppo, Tayssir Al-Jabari. Nel sud dello Stato ebraico le sirene di avvertimento continuano a suonare ma al momento, secondo l'esercito israeliano, il lancio di razzi non ha provocato vittime o danni significativi. Arrestati 19 agenti della Jihad islamica in Cisgiordania Le forze israeliane hanno ampliato la loro offensiva contro la Jihad islamica, annunciando l'arresto di 19 membri del gruppo in Cisgiordania. L'esercito dello Stato ebraico ha riferito nel dettaglio che soldati e agenti dell'agenzia di sicurezza interna Shin Bet hanno arrestato 20 persone in raid mattutini nella Cisgiordania occupata. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it

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