Ester Palmieri, la sorella: «Era preoccupata per Igor, lui minacciava il suicidio»
La sorella di Ester Palmieri, Armida Palmieri, ha dichiarato in un'intervista a Fanpage che aveva cercato di mettere in guardia la vittima, ma i suoi avvertimenti sono stati ignorati. Armida temeva per la vita di Ester e le consigliava costantemente di fare attenzione quando usciva dal negozio e di non restare mai sola.
Tuttavia, la vittima minimizzava il pericolo, rispondendo che temeva che il suo ex compagno potesse farsi del male. La procura, dopo l'autopsia, ha confermato che Igor Moser ha commesso un omicidio premeditato utilizzando un coltello da caccia.
Armida ha parlato dei timori che aveva per sua sorella e ha descritto il rapporto di Ester con l'ex compagno. Ha rivelato che Moser minacciava il suicidio e non accettava la separazione. Armida ha sottolineato che, nonostante i tentativi della famiglia di far capire a Ester che Moser non era adatto a lei, la vittima lo aveva sostenuto perché lo considerava fragile.
La fine della relazione
Parlando della fine della relazione, Armida ha aggiunto che, nonostante i problemi in passato, ultimamente Ester non ce la faceva più. Quando ha deciso di porre fine alla relazione, Moser non ha accettato la decisione. Le indagini hanno rivelato che Moser ha utilizzato un coltello da caccia per commettere l'omicidio premeditato, infliggendo un colpo al collo che ha reciso sia l'arteria carotide che la vena giugulare.
Ester Palmieri, le ultime ore: Igor visto con un coltello sporco di sangue
Il resoconto delle ultime ore rivela che Moser è stato visto uscire dalla casa di Ester con un coltello sporco di sangue. Nonostante la breve interazione con la vicina di casa, sembrava tutto normale.
«Ciao, come stai?». «Benone», risponde Igor. Sta uscendo dalla casa di Ester Palmieri, 37 anni, quando incontra la vicina di casa, una cugina dell’ex compagna.
Poco dopo, è stato trovato impiccato nel sottotetto del suo maso a Castello Molina di Fiemme.
L'autopsia ha confermato l'uso del coltello portato da casa, consolidando l'ipotesi della premeditazione del femminicidio. Il medico legale ha indicato che Ester è morta in pochissimi minuti a causa di un colpo secco che ha reciso la giugulare e la carotide, causando uno choc emorragico.
Le indagini continuano per comprendere appieno le circostanze dell'omicidio, inclusi eventuali contatti tra la vittima e l'aggressore nelle ore precedenti. Resta la tragedia di una relazione che si conclude in modo agghiacciante, lasciando tre bambini orfani di entrambi i genitori.