A partire da domani, 27 luglio, inizierà il pagamento del Reddito di Cittadinanza 2023 per coloro che già ne usufruiscono, mentre l'integrazione per l'Assegno Unico arriverà entro fine mese. Tuttavia, il nuovo Reddito sarà limitato ai nuclei familiari composti esclusivamente da occupabili, con nuovi requisiti e un "patto digitale per il lavoro".

Da domani, giovedì 27 luglio, partirà il pagamento del Reddito di Cittadinanza 2023 per coloro che già usufruiscono del sussidio. Entro la fine del mese, l'integrazione per l'Assegno Unico sarà erogata a coloro che ne beneficiano.

Tuttavia, a partire da agosto, il Reddito di Cittadinanza subirà importanti cambiamenti. Gli occupabili, ovvero le persone fino a 60 anni senza figli piccoli o anziani in famiglia, non riceveranno più il sussidio. Saranno invitati a iscriversi, dal 1° settembre, al nuovo portale web del Governo, che ha ristrutturato completamente il Reddito di Cittadinanza creato nel 2019.

Il nuovo strumento introdotto dal governo Meloni non si chiamerà più "Reddito di Cittadinanza", ma "Assegno di Inclusione" (AdI)

Si rivolgerà esclusivamente ai soggetti occupabili con età compresa tra 18 e 59 anni. Il sussidio rimarrà solo per chi è seguito dai servizi sociali e rientra nelle fasce di popolazione che non possono trovare lavoro, come i disabili, i minori e gli anziani.

Il Rdc erogato fino al 31 dicembre 2023 per i nuclei familiari con minorenni, persone con disabilità o con almeno sessant’anni. Successivamente, a partire dal 1° gennaio 2024, sarà sostituito dall'Assegno di Inclusione (AdI) per queste categorie.

Il pagamento del Reddito di Cittadinanza

Avverrà come di consueto in due tranche mensili. A luglio 2023, la prima tranche è stata erogata il 15 luglio per i nuovi beneficiari, mentre la prossima tranche sarà accreditata il 27 luglio per coloro che hanno già ricevuto una mensilità o hanno avuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.

L'importo base del Reddito di Cittadinanza rimarrà fino a un massimo di 780 euro mensili, calcolati in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito. Tuttavia, l'importo potrà variare in base alla scala di equivalenza applicata a ogni nucleo beneficiario, che terrà conto della presenza di componenti maggiorenni e minorenni e di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell'Isee.

Con le nuove disposizioni, alcune categorie di nuclei familiari perderanno il diritto al Reddito di Cittadinanza, ma il governo ha previsto una transizione verso l'Assegno di Inclusione per garantire un sostegno adeguato alle fasce di popolazione più vulnerabili.

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