Governo Draghi, al via i sottosegretari. Oramai ci siamo, la squadra può dirsi al completo e la partita chiusa definitivamente. La scelte non devono essere state semplici, ma dopo un tira è molla sembra che si sia arrivati alla giusta conclusione.
Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri il premier Mario Draghi ha finalmente chiuso la partita dei sottosegretari.
Trentanove le nomine, due i sottosegretari campani
Uno di questi è riconosciuto per il suo lavoro svolto con il
Recovery Fund e suggerito dall'ex premier
Paolo Gentiloni, si tratta di
Enzo Amendola.
La delega è quella agli affari Comunitari, incarico in continuità con il lavoro svolto da ministro alle Politiche Europee nel governo Conte bis.
Ma il grande sconfitto, in casa PD, ovviamente, è
Piero De Luca. Il figlio del governatore campano
Vincenzo De Luca è stato escluso ancora una volta anche per via del
veto dei pentastellati.
Inoltre, nel gruppo dei delusi, ad esempio, è giusto annoverare
Valeria Valente, fino a pochi giorni fa in pole position per una nomina alla
Giustizia.
Terza nomina per Carlo Sibilia
L’altro sottosegretario campano nominato appartiene al Movimento Cinque Stelle: l’irpino
Carlo Sibilia, per la terza volta nominato sottosegretario agli Interni.
Un altro big rimasto ai margini è
Stefano Buffagni ma anche un campano: il salernitano
Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa nei due governi Conte.
Altro sconfitto è
Gennaro Migliore: per le due postazioni da sottosegretario, la scelta di Renzi è ricaduta sull’ex ministro
Teresa Bellanova e su
Ivan Scalfarotto.
Inoltre, settimana amara, anche per
Cosimo Sibilia. Sconfitto nella gara per la presidenza della Figc, al deputato avellinese di Forza Italia è stata infatti preclusa anche la strada del governo.
(Anteprima 24)
Questi i sottosegretari e viceministri nominati dal consiglio dei Ministri
Il sottosegretario con delega allo sport non è stato ancora scelto, ma ciò avverrà in un secondo momento.
Presidenza del Consiglio:
Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento), Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale), Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale), Vincenzo Amendola (affari europei), Giuseppe Moles (informazione ed editoria), Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica), Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica).
Esteri e cooperazione internazionale:
Marina Sereni (viceministro), Manlio Di Stefano, Benedetto Della Vedova.
Interno:
Nicola Molteni, Ivan Scalfarotto, Carlo Sibilia.
Giustizia:
Anna Macina, Francesco Paolo Sisto.
Difesa:
Giorgio Mulè, Stefania Pucciarelli.
Economia:
Laura Castelli (vice ministro), Claudio Durigon, Maria Cecilia Guerra, Alessandra Sartore.
Sviluppo Economico:
Gilberto Pichetto Fratin (vice ministro), Alessandra Todde (vice ministro), Anna Ascani.
Politiche agricole, alimentari e forestali:
Francesco Battistoni, Gian Marco Centinaio.
Transizione ecologica:
Ilaria Fontana, Vannia Gava.
Infrastrutture e trasporti:
Teresa Bellanova (vice ministro), Alessandro Morelli (vice ministro), Giancarlo Cancellieri.
Lavoro e politiche sociali:
Rossella Accoto, Tiziana Nisini.
Istruzione:
Barbara Florida, Rossano Sasso.
Beni e attività culturali:
Lucia Bergonzoni
Salute:
Pierpaolo Sileri, Andrea Costa
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