BOLOGNA. Dramma in centro, davanti a tutti nel pomeriggio di ieri. Una bambina di 10 anni è in gravissime condizioni, dopo essere stata investita, ieri nel tardo pomeriggio, mentre pedalava in sella alla sua mountain-bike in via Azzurra.
Bologna - I Fatti
Come riporta il Resto del Carlino stando ai primi rilievi della polizia locale, intervenuta sul posto, la bambina è stata investita sulle strisce pedonali: a causa del violento impatto, la ragazzina è stata sbalzata a diversi metri di distanza, finendo sull’asfalto.
L'allarme a Bologna
È stato immediatamente dato l’allarme e in via Azzurra si sono precipitati i sanitari, con ambulanza e automedica. Le condizioni della piccola sono apparse subito molto gravi ed è stata trasportata d’urgenza al Maggiore, dove è ricoverata in prognosi riservata.
Sul luogo dell’incidente sono intanto arrivati gli agenti della municipale, per ricostruire la dinamica del gravissimo incidente, e i carabinieri.
Bologna - Denise, è stata trovata? In esclusiva a Quarto Grado, il video che potrebbe riportare a casa la piccola: “È lei quella bambina”
Ieri sera, durante il programma di Gianluigi Nuzzi, Quarto Grado, si è tornati a parlare della scomparsa della bimba Denise Pipitone. Nel corso del programma sono stati mandati in onda due video girati da Felice Grieco, la guardia giurata che sostenne di aver visto la piccola il 18 ottobre del 2004 a Milano.
Denise, i video inediti
Gianluigi Nuzzi, nel corso della diretta di Quarto Grado, andata in onda ieri, ha mostrato due video inediti girati da Felice Grieco, la guardia giurata 50enne che sostenne di aver visto Denise Pipitone a Milano il 18 ottobre del 2004.
Secondo Grieco, la bimba da lui vista era con un gruppo rom ed era molto somigliante alla piccola. Era fino ad ora noto un video in cui una bimba con un giubbotto blu e un cappuccio viene chiamata Danase, ma nella trasmissione di Rete 4, ieri, sono andati in onda due video inediti.
La piccola vicino alla signora misteriosa
Nel primo video, la bambina è seduta accanto alla signora misteriosa, il suo sguardo è voltato verso sinistra ed è molto coperta; abbigliamento in contrasto con il clima di quel giorno. In un altro frammento Danase, guarda dritta all'obiettivo del cellulare, quasi facendo una smorfia con la bocca, gli angoli delle labbra verso giù.
Era palese, volevano nasconderla
Commenta Felice Grieco: "Era evidente che volessero nasconderla perché faceva caldo, era troppo incappucciata. C'è un cartello sotto alla signora, ma non si legge. Potrebbe essere un elemento per ritrovarle".
Per i Ris, "esiste un'elevata compatibilità morfoscopica" tra Denise e la bimba dei video. L'ex pm Maria Angioni, anch'essa ospite in collegamento, conclude: "Con alta probabilità è lei". (Fonte Leggo)
Ancora Denise
La conversazione mai rivelata
In trasmissione è stata mandata in onda una trascrizione di una conversazione, tra l'uomo e la sorella di Piera Maggio, Giacoma. Pulizzi ha espresso la sua rabbia e la sua preoccupazione per quanto accaduto nei primi giorni della scomparsa della piccola. All'interno della conversazione pare vengano elaborate delle teorie sulla scomparsa/rapimento di Denise.
Piero Pulizzi, all'interno della stessa ha fatto, inoltre, tre nomi Tony, Anna e Matteo. Tony, Tony Pipitone, ex marito di Piera Maggio, che per lungo tempo è stato convinto di essere il padre naturale di Denise.
Anna Corona, ex moglie di Pulizzi, è oggi indagata, nonostante la sua posizione fosse stata archiviata anni fa.
Denise, le parole di Matteo: "le sta bene"
Mentre, Matteo, è Matteo Marino, ex marito di Giacoma, che accusa Piera Maggio della fine del suo matrimonio. Pare, inoltre, che l'uomo abbia detto, riferendosi all'ex cognata e nei giorni successivi alla scomparsa di Denise:
“Le sta bene, perché non è degna di avere una figlia”.
La famiglia allargata di Denise torna quindi ad essere osservata da vicino Un membro della famiglia, anche se non meglio definito, è stato citato proprio nelle ultime settimane dal pm del caso Angioini, ospite di Quarto Grado. Il parente "misterioso" è messo in relazione con la testimonianza di un'auto che sfrecciava.
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