NAPOLI. È stata sequestrata dall'autorità giudiziaria la salma della militare greca di 19 anni deceduta ieri sera nell'ospedale del Mare di Napoli. La ragazza si trovava a bordo di una nave della marina militare greca, messa in quarantena dall'Usmaf. Era arrivata nel nosocomio partenopeo in condizioni estremamente critiche, a causa di una forte disidratazione. Non sono ancora note le ragioni del decesso della giovane, che era risultata positiva al COVID ma solo dopo tre tamponi effettuati. I primi due avevano dato esito negativo, l'ultimo positivo ma con carica virale molto bassa.

I fatti

È emerso che la militare aveva contratto il COVID il 10 agosto scorso e che era in via di guarigione al momento del decesso. A quanto si apprende è da escludere che la causa della morte possa essere ricondotta a sintomatologia legata al COVID-19. Altri due militari, entrambi di nazionalità greca, che si trovavano a bordo della nave, sono stati ricoverati all'ospedale Cotugno di Napoli per febbre alta. Da fonti sanitarie si apprende che sono in discrete condizioni di salute, al momento sotto osservazione. Entrambi sono risultati negativi al COVID-19. Questo l'esito dei tamponi eseguiti all'ospedale Cotugno. La nave proveniva da Tunisi e, prima di partire per Napoli, i tre militari erano stati insieme a cena, recandosi in un fast-food della città per mangiare un panino. Intanto oggi nella prefettura di Napoli si è tenuta una riunione con le autorità sanitarie, Usmaf, Asl Napoli 1 Centro, ospedale del Mare e ospedale Cotugno. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
ANTICIPO Reddito di cittadinanza, CI SONO GIA' LE DATE DI SETTEMBRE: INPS PAGA TUTTO. Ecco quando arrivano i soldi