Omicidio di Foligno, Salvatore Postiglione colpito con 50 coltellate: i risultati dell'autopsia

Salvatore Postiglione, 56 anni, è stato ucciso con un numero impressionante di coltellate, circa cinquanta, inflitte dal 17enne con cui aveva lavorato per mesi. Le ferite, riscontrate nell'autopsia eseguita dalla dottoressa Eleonora Mezzetti il 12 novembre, sono state inferte al torace, alle braccia, al collo e persino alla schiena, segno che l’assassino ha perseguitato la vittima mentre continuava a infierire su di lui. L'aggressione è stata tanto violenta da provocare la morte per dissanguamento, causata da ferite più profonde che hanno provocato emorragie letali.

La Dinamica dell'Attacco e la Resistenza della Vittima

Il medico legale ha confermato che Postiglione ha cercato di difendersi, come dimostrato dalle ferite da difesa sulle sue braccia. Questo dettaglio indica che l'uomo ha lottato per proteggersi, ma purtroppo non è riuscito a sopravvivere all’aggressione brutale che ha avuto luogo giovedì scorso in un parcheggio della zona della Paciana.

Il Movente e L'Indagine in Corso

Il 17enne, che aveva lavorato come capomastro con la vittima prima di licenziarsi alla fine di ottobre, è ora sotto indagine per l’omicidio. Sebbene non siano ancora chiari i motivi esatti dietro l’attacco, il movente potrebbe essere legato alla sospetta insoddisfazione del giovane verso il suo datore di lavoro. Le indagini proseguono, e gli agenti della squadra mobile hanno raccolto prove cruciali contro di lui, ma il motivo esatto dell’omicidio potrebbe emergere durante l’interrogatorio con il procuratore dei minori.

Il Trasferimento del 17enne in Carcere Minorile

Il giovane assassino, dopo la convalida del fermo da parte della procura dei minori di Perugia, sarà trasferito in un carcere minorile non appena dimesso dall'ospedale di Foligno, dove era stato ricoverato a causa di una crisi che lo aveva portato a ferirsi e a dare in escandescenze. La sua responsabilità per l'omicidio è ormai certa, ma il movente resta da chiarire.