Castellammare di Stabia, rissa tra donne e 'strascino': “Quello è il mio uomo”
CASTELLAMMARE DI STABIA. Ci sono stati attimi di tensione ieri sera a Castellammare di Stabia per una violenta rissa. Poco dopo le 20, all'incrocio tra via Amato e piazza Matteotti, un gruppo di donne si sono malmenate con calci, pugni e caschi.
Il motivo scatenante è da accertare, ma sembra che le due protagoniste della rissa si siano fronteggiate per motivi passionali.
Castellammare di Stabia - L'intervento della Municipale
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Municipale che le hanno divise non senza difficoltà.
Paura e stupore per i presenti che hanno assistito alla scena. Intanto, la notizia ha subito fatto il giro della città e gli appassionati del gioco del Lotto avrebbero già "tirato fuori" i numeri utili da giocare nel prossimo concorso.
Da Castellammare di Stabia a Napoli, svolta nell'omicidio di Mergellina
NAPOLI. Francesco Pio Maimone, per gli amici Checco, ucciso a 18 anni a Mergellina per errore dopo una lite a lui estranea per un paio di scarpe da mille euro. Se ne è andato così a 18 anni insieme a tutti i suoi sogni e i suoi progetti. Lui che era seduto con un amico fuori un altro chalet, ignaro di quella lite e completamente estraneo a quei ragazzi, quei coetanei e quel coetaneo che l'ha ucciso.
La segnalazione
Sarebbero dunque state ritrovate le scarpe da mille euro che hanno innescato la lite che ha ucciso Checco Pio Maimone. Il tutto grazie ad una segnalazione rigorosamente anonima, che è arrivata quando Francesco Pio Valda era già in cella con l’accusa di aver ucciso l’incolpevole Francesco Pio Maimone sparando tra la folla, la notte tra il 19 e il 23 marzo, davanti agli chalet di Mergellina.
Omicidio Checco Maimone - Un’informazione precisa e dettagliata
Indicava un luogo, nella periferia orientale di Napoli, fra Barra e San Giovanni a Teduccio, dove erano state gettate le scarpe firmate che, nella ricostruzione dei testimoni, avevano rappresentato la scintilla, o forse il pretesto, per la lite fra due gruppi di ragazzi finita con l’omicidio del diciottenne, colpito mentre era tranquillamente seduto a un tavolino dopo una settimana dsi lavoro.
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