festa di compleanno

Paolo e Stefania, genitori della bambina che il mese scorso ha festeggiato i suoi primi 5 anni in una sala vuota scelta per il compleanno, hanno deciso di trasformare un’esperienza difficile in un messaggio di solidarietà. Nessuno dei 35 bambini invitati si è presentato con le famiglie, come riportato anche dal Messaggero, ma questa vicenda ha avuto un’eco ben oltre l’Umbria, raggiungendo tutta Italia.

Un’onda di solidarietà da tutta Italia

Molte persone hanno reagito sui social con commenti sconvolti, ma hanno anche deciso di inviare regali. La famiglia della piccola ha poi donato questi regali all’associazione “A Roma, insieme”, che supporta i bambini che vivono la detenzione insieme alle loro mamme. 

«Avevamo tentato di bloccare chi ci contattava privatamente per mandare un regalo a nostra figlia», racconta Paolo, «ma qualcuno è riuscito a superare i nostri filtri. Alcuni hanno spedito i regali alla ludoteca di Cortona, mentre altri li hanno inviati direttamente al sindaco. Ora tutti quei doni sono finiti a Rebibbia, nella Sezione Nido del carcere».

Un gesto di amore che supera ogni difficoltà

Paolo e Stefania preferiscono non soffermarsi sull’episodio della festa («Vogliamo solo proteggerla, evitare ogni possibile dolore»), ma hanno scelto di restituire l’affetto ricevuto a bambini che, come la loro piccola, hanno bisogno di socialità e vicinanza. 

Hanno ricevuto regali da persone provenienti da diverse regioni italiane, sconosciuti tra loro, ma uniti da un pensiero comune. La piccola non sa nulla della catena solidale che è stata messa in moto, ma in futuro potrà essere fiera di avere genitori che hanno saputo trasformare un dolore in un gesto di speranza e amore.

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