Trump
Trump esulta

Donald Trump non sarà più processato per l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Il procuratore speciale Jack Smith ha richiesto l’archiviazione del caso, spiegando che un presidente in carica non può essere perseguito penalmente. La decisione è stata formalizzata con un’istanza presentata al giudice Tanya Chutkan, che ha accolto la mozione. Questo principio si basa su una regola adottata dal Dipartimento di Giustizia oltre 50 anni fa, secondo cui il capo di Stato in carica gode di immunità temporanea.

Smith ha precisato che, sebbene le prove siano solide e i crimini gravi, il tempo insufficiente prima dell’insediamento di Trump, previsto per il 20 gennaio 2025, non consentirebbe un processo equo.

Cade anche il caso delle carte segrete di Mar-a-Lago

Contestualmente, è stato archiviato il procedimento relativo ai documenti classificati trovati nella residenza di Trump a Mar-a-Lago. Questa decisione segna una svolta significativa, considerando che il presidente eletto era accusato di aver gestito in modo improprio informazioni riservate. L’archiviazione di entrambi i casi è stata accolta con entusiasmo dal team legale e politico di Trump.

Trump: "Casi illegali e persecuzione politica"

Donald Trump ha celebrato la decisione definendola una vittoria per lo stato di diritto e per il popolo americano. In una dichiarazione su Truth Social, ha attaccato duramente il Partito Democratico, accusandolo di utilizzare il sistema giudiziario per scopi politici:

"Questi procedimenti sono stati una farsa sin dall’inizio, uno spreco di oltre 100 milioni di dollari dei contribuenti. Non vediamo l’ora di unire il Paese e porre fine alla strumentalizzazione del nostro sistema giudiziario."

Il portavoce di Trump, Steven Cheung, ha sottolineato che questa decisione conferma il mandato schiacciante ottenuto dal tycoon durante le recenti elezioni presidenziali del 5 novembre 2024.

Archiviazione "senza pregiudizio": cosa significa?

La mozione di Smith prevede un’archiviazione "senza pregiudizio", lasciando aperta la possibilità che il caso venga riaperto al termine del mandato presidenziale di Trump. Gli esperti legali sottolineano, tuttavia, che il tycoon potrebbe tentare un’azione senza precedenti: auto-graziarsi una volta rieletto, per eliminare definitivamente ogni rischio legale.

L’assalto a Capitol Hill: un evento senza precedenti

Il 6 gennaio 2021 rimane una data simbolo nella storia americana. Durante la certificazione della vittoria elettorale di Joe Biden, un gruppo di sostenitori di Trump prese d’assalto il Campidoglio, causando caos e violenza. La vicenda diede vita a una lunga indagine della commissione d’inchiesta e portò alla condanna di diversi partecipanti, tra cui Jacob Chansley, noto come lo "sciamano" QAnon.

I processi aperti contro Trump e le prospettive future

Oltre ai casi di Capitol Hill e Mar-a-Lago, Trump affronta altre battaglie legali, tra cui il processo per i pagamenti all'ex pornostar Stormy Daniels. Con l’insediamento alla Casa Bianca, previsto per gennaio 2025, Trump potrebbe tornare a godere di immunità presidenziale, mettendo in pausa tutti i procedimenti giudiziari.

Questa situazione, senza precedenti nella storia americana, solleva interrogativi su come il sistema legale si adatterà a questa sfida unica.

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