Migranti: dopo il rifiuto iniziale dei Centri di Permanenza e Rimpatrio, le Regioni cercano una soluzione collaborativa

Dopo una serie di rifiuti da parte delle Regioni italiane riguardo all'idea dei Centri di Permanenza e Rimpatrio (CPR) proposta dal governo, sembra profilarsi un possibile confronto tra le Regioni e Roma per gestire l'emergenza migranti in modo più cooperativo. Il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha annunciato un cambio di posizione, affermando di essere disponibile a discutere della questione.

Bonaccini ha dichiarato di aver parlato con il Ministro Piantedosi e che presto si terrà un incontro. Ha sottolineato la sua volontà di collaborazione e ha evidenziato che le incomprensioni iniziali possono essere superate.

La proposta dei CPR aveva inizialmente ricevuto un rifiuto netto da parte di diverse autorità regionali, inclusi Bonaccini e Eugenio Giani della Toscana. Bonaccini aveva espresso la sua preoccupazione riguardo alle decisioni centralizzate prese a Roma e aveva chiesto di discutere della redistribuzione dei migranti in Italia prima di considerare i CPR.

Anche Giani aveva respinto l'idea dei CPR, sottolineando che il problema dell'immigrazione richiedeva una risposta più completa sull'accoglienza e l'integrazione prima di considerare i rimpatri forzati.

Alcuni presidenti regionali, come Luca Zaia del Veneto, hanno adottato un approccio più cauto, dichiarando di non essere stati contattati per discutere dei CPR ma evidenziando la preoccupazione per l'aumento degli arrivi di migranti.

Vincenzo De Luca della Campania ha sottolineato la complessità della questione migratoria e ha chiesto una linea di condotta comune a livello nazionale.

Tuttavia, il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha espresso la sua disponibilità a collaborare per gestire l'emergenza migranti. Ha dichiarato di essere aperto a creare un CPR nella sua regione. Ha enfatizzato l'importanza di accordi di rimpatrio e reimmissione negli Stati d'origine per affrontare efficacemente l'emergenza.

I CPR sono stati oggetto di dibattito a livello nazionale. Il governo italiano ha cercato di ottenere il supporto delle Regioni per affrontare la questione migratoria in modo più efficace. La posizione delle Regioni varia, ma il confronto tra le autorità regionali e il governo centrale sembra essere in corso.

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