Stese Caivano, Meloni: "Non ci fate paura"
MELONI SULLE STESE DI CAIVANO. Nonostante il vasto dispiegamento di forze nell'operazione "Alto Impatto" a Caivano, la criminalità nel Parco Verde non si è arrestata, con segnalazioni di due stese in soli 48 ore.
Il premier, a seguito della sua visita al Parco Verde delle settimane precedenti, ha affrontato nuovamente l'argomento, lanciando una sfida alla malavita locale durante l'Assemblea di Fratelli d'Italia.
Meloni ha dichiarato:
"Questo sarà l'anno in cui si vedrà che è tornato lo Stato nelle zone franche. Lo dico alla criminalità organizzata che a Caivano pensa di intimidirci con le sue paranze. Risponderemo colpo su colpo: non ci fate paura."
Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano
Ha anche commentato gli ultimi episodi di violenza, suggerendo che potrebbero essere il risultato di una lotta tra clan mentre i capi sono in carcere. Ha aggiunto che questi attacchi dimostrano la debolezza della criminalità locale e potrebbero essere un segnale di sfida allo Stato.
"Io sugli spari una interpretazione esatta non ce l'ho. Penso che possono essere il frutto di una lotta tra clan che in questo momento in cui evidentemente i capi sono in galera loro si stanno spartendo il territorio. Se è così dimostra tutta la loro debolezza sul territorio. Perché una persona intelligente, una persona normale una stesa al parco Verde in questi giorni non l'avrebbe fatta: abbiamo gli occhi addosso di tutta l'Italia, del governo, del parlamento, del presidente della Repubblica. Vuol dire che sono stupidi, vuol dire che sono in grossa difficoltà, quindi non è un segnale di forza ma un segnale di grande debolezza. Poi può darsi che sia anche una sfida allo Stato, le due cose non si escludono"
Nel frattempo, le forze dell'ordine continuano a intensificare i controlli nel comune di Caivano e in particolare nel "Parco Verde," identificando individui con precedenti penali, denunciando reati come guida senza patente, e infliggendo sanzioni per possesso di sostanze stupefacenti. La lotta contro la criminalità nella zona rimane una priorità delle autorità locali e nazionali.