M5s, Grillo fa la voce grossa e liquida Conte: niente deroghe al doppio mandato. I big esclusi. Chi non potrà ricandidarsi
M5S. La regola dei due mandati è stato uno dei tratti distintivi del M5S sin dalla sua fondazione. Consiste nel divieto di candidarsi per una terza volta sia a livello nazionale sia a livello locale. Il fondatore del movimento Beppe Grillo aveva presentato questo limite come una delle componenti dell’identità anti-sistema dei cinque stelle. Tuttavia negli anni una parte dei parlamentari e dei membri del M5S hanno espresso criticità sull’impossibilità di potersi ricandidare per più di due volte
Le liste andranno presentate entro il 21 agosto e il M5S non potrà più contare su alcuni nomi storici. Come il presidente della Camera Roberto Fico
A lasciare anche la senatrice Paola Taverna che dal 2018 affianca Elisabetta Casellati in qualità di vicepresidente del Senato
Fuori dalle liste anche Fabiana Dadone, ministra alle Politiche giovanili
Lascia Federico D’Incà, ministro ai Rapporti con il Parlamento e il titolare delle Politiche agricole
Dice addio alla ricandidatura l'ex capogruppo M5S alla Camera Davide Crippa
Non potrà fare più ritorno nell’emiciclo nemmeno Danilo Toninelli, senatore ed ex ministro dei Trasporti
Tra gli esclusi anche Alfonso Bonafede, ex guardasigilli rimasto in carica fino al 2021
A non potersi ripesentare figura Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno
Tra gli altri a lasciare c’è Riccardo Fraccaro, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Saluta il senatore Vito Crimi, ex capo politico del M5S. (Skytg24)
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