L'Unità di crisi della Regione Campania ha reso noto i dati relativi alla situazione Covid della giornata odierna. Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)
Positivi del giorno: 107 (*)
Tamponi molecolari del giorno: 7.304
Tamponi antigenici del giorno: 5.565
Deceduti: 7 (**)
** 1 deceduto nelle ultime 48 ore, 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
-occupati: 19
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
-occupati: 217
* Posti letto Covid e Offerta privata.
Nuovi casi di Variante Delta in Campania: 5 bambini positivi e tutti giovani. De Luca su tutte le furie: “18enni tornati da Maiorca”
NUOVI CASI VARIANTE DELTA. Il morbo continua a colpire in Campania le fasce più giovani: sono ben cinque i minorenni contagiati (due bambine, una di 11 anni ed un’altra di 5 di Torre del Greco; un bambino di 3 anni, uno di 8 ed un altro di 11 di Pozzuoli).
Ma anche tanti giovani dai venti ai quarant’anni, tra cui anche il ventottenne ricoverato presso l’ospedale Cotugno dopo essersi sottoposto a doppia dose vaccinale eterologa.
La variante Delta, quella ritenuta oggi più contagiosa, negli ultimi giorni è particolarmente presente nell’area flegrea e si conferma nella zona vesuviana.
Tanto che fa registrare due cluster con 6 casi a Torre del Greco (oltre ai due minori, due uomini di 44 e 42 anni, e due donne di 32 e 23 anni: stesso cluster) e 5 a Pozzuoli. È riscontrata in 160 casi complessivi in Campania.
Ma il pericolo arriva anche dai giovani che rientrano da Maiorca, dove è stato registrato un focolaio di variante Delta.
Preoccupano i nuovi casi
«Abbiamo in Campania una presenza preoccupante di variante Delta – ha rivelato De Luca a margine di un convegno a Sorrento – in queste ore abbiamo trovato alcuni ragazzi di 18 anni che sono andati a Palma de Maiorca che sono positivi al Covid, variante Delta. Questa variante si diffonde sulla popolazione più giovane».
Tutto questo avviene quando la campagna vaccinale subisce una severa battuta d’arresto sulle adesioni, tanto che la Asl Napoli 1 ha deciso di chiudere per qualche giorno i suoi hub e di puntare sui medici di medicina generale, sulle farmacie e sui poliambulatori mobili dei distretti sanitari.
«Riteniamo che al punto in cui siamo giunti — conferma il direttore generale Ciro Verdoliva — occorra potenziare l’attività di somministrazione di prossimità, in modo da far leva sul rapporto fiduciario con i medici di famiglia o diretto con i vaccinatori in farmacia o negli ambulatori mobili».
Ieri pomeriggio era arrivata appena al 2% l’adesione agli open day dell’Asl Napoli 1 per i giorni 1 e 2 luglio dedicati alle prime dosi. Per oggi, 1 luglio, su 1540 prime dosi a disposizione riservate alla fascia 60-79 anni.
Ieri pomeriggio si erano prenotate poche decine di persone; per domani, 2 luglio, stessa fascia di età, si erano prenotate 37 persone (Il Corriere della Sera).
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