SANTA MARIA CAPUA A VETERE. Non ce l'ha fatta,
Cristian Gravante ha lottato per due settimane ininterrottamente ma il suo cuore alla fine ha ceduto.
Santa Maria Capua a Vetere - L'incidente
Un destino orribile, che prima l'ha travolto e ha illuso tutti di una possibilità, di poter vivere ancora, di poter rivedere il suo sorriso, poi l'ha completamente ucciso.
La sera di quel maledetto 26 giugno, sulla Nazionale Appia, la sua moto prese fuoco dopo un incidente.
Stavolta però il fato non ha concesso appelli nè speranze dissolte dopo due settimane nella maniera più cruda. Christian Gravante, il ragazzo di Santa Maria Capua Vetere coinvolto nell’incidente in moto, non ce l’ha fatta. Nemmeno l’operazione alla quale si è sottoposto e le cure dei medici hanno potuto arginare le gravissime conseguenze di quel sinistro.
Santa Maria Capua a Vetere - Il padre Mario
Ad annunciare con una dignità e una forza senza eguali la fine delle speranze è stato il padre Mario, conosciuto anche a Macerata Campania, in quanto dipendente di Piccirillo Auto.
“Nostro figlio Christian è venuto a mancare durante la notte. Le sue condizioni erano da sempre molto gravi e il suo cuore ha smesso di funzionare spezzando la sua giovane vita.
Noi genitori insieme a Christian abbiamo sentito la vicinanza di tutti quelli che hanno voluto essere presenti durante la sua lunga agonia. Sarà ricordato come L’AMICO DI TUTTI, perché grazie al suo carattere allegro e disponibile era amato fin da subito da chiunque facesse la sua conoscenza.”
A Carini un altro dramma - Grabriele schiacciato e ucciso a 12 anni da una porta di calcetto: «Vi faccio vedere come si muore nel mio paese». Lo sfogo e la rabbia del fratello - IL VIDEO
CARINI. La disperazione e la rabbia. E qualcos'altro che non si riesce a spiegare appieno. "Voglio farvi vedere come si muore a 12 anni, a Carini, condividete tutti, devono vedere tutti come si muore a Carini".
IL VIDEO DI DOLORE DEL FRATELLO DI GABRIELE
E' lo sfogo drammatico, affidato a un video social, di Daniele Conigliaro, fratello di Gabriele, il dodicenne morto ieri pomeriggio mentre giocava a pallone con gli amici, travolto da una porta di calcetto, nel parco comunale di Carini.
"Un ragazzino di 12 anni va a giocare in un parco - continua - gli cade una porta di calcetto in testa e muore. Non c'e' piu' niente fare... questo e' il paese... non si puo' morire cosi', a 12 anni... mentre si gioca a pallone con gli amici...".
Secondo una prima ricostruzione il ragazzino sarebbe stato travolto dalla porta venendo colpito alla testa, morendo all'istante.
Il campo si trova tra via Aldo Moro e il cimitero comunale. Ad avvertire i soccorsi gli amici. I carabinieri hanno sequestrato l'area.
(Credits Video to: Facebook Daniele Conigliano)
I fatti
Il ragazzino sarebbe morto sul colpo: inutile l’intervento di soccorso da parte del personale medico giunto in via Aldo Moro. Presenti anche i carabinieri, i cui fatti sono al vaglio per capire quanto accaduto.
Non è ancora chiaro se il 12enne abbia scavalcato un cancello insieme ad altri amici per giocare e successivamente, forse, si sia aggrappato alla porta, che staccandosi gli sarebbe caduta addosso provocandogli un severo trauma cranico.
I messaggi di cordoglio
Sotto shock amici e parenti, come Frank che scrive: “
Ciao Piccolo angelo volato in cielo. Senza parole. Condoglianze alla famiglia. Siamo vicini al vostro dolore“.
E ancora:
“Ti ho visto nascere Gabriele… mentre con tuo fratello Daniele ci dividevano il sonno. Non potevo mai immaginare di vederti cosi, non potevo mai immaginare che tutto ciò potesse accadere.
Terribile da parte mia e di tutti noi, soprattutto di vedere la tua meravigliosa famiglia così scossa per la tua assenza ormai perenne, a soli 12 anni sei andato via… ti chiedo solo di dare la forza a tutti i tuoi familiari compreso me che ti volevo bene come un fratello minore…
Non dimenticherò mai, specialmente il tuo sorriso, i tuoi saluti ovunque mi vedevi… non doveva propio accadere questa bruttissima disgrazia… fratellino fai buon viaggio, ti voglio bene“.
Le indagini A CARINI : sequestrato il campetto di calcio
I carabinieri hanno sequestrato il campetto comunale Parco di Sofia a Carini, dove ieri è morto un 12enne dopo che gli è caduta in testa la porta del piccolo impianto sportivo mentre stava giocando con alcuni coetanei.
Fino a tarda sera militari dell'Arma hanno eseguito controlli e indagini per cercare di ricostruire la vicenda e le sue cause.
Sono stati verificati gli ancoraggi delle porte che non sarebbero apparsi del tutto sicuri. Accertamenti sono in corso per risalire a chi spetta la manutenzione del campo, l'agibilità del campo e il controllo della struttura.
Le indagini sono coordinate dalla Procura che, dopo l'ispezione sul corpo del bambino da parte del medico legale, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.(Palermo.gds.it)
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