Siamo a Marcianise, in provincia di Caserta e dei positivi al Covid vanno in giro per strada invece di rispettare la quarantena.
Si tratta di una coppia di coniugi beccata dalla polizia municipale.
Anche le figlie sono risultate contagiate mentre la nonna è deceduta per le complicanze dell’infezione.
Individuati e denunciati, adesso rischiano una condanna penale, oltre alla sanzione amministrativa.
Marcianise - Vanno in giro per strada anche se sono positivi al Covid
La notizia è stata resa nota dal sindaco di Marcianise, Antonello Verdi.
Il primo cittadino commenta: “
Ne scrivo per spiegare come è ancora molto difficile far osservare le norme e come c’è davvero poco da fare se ognuno di noi non risponde innanzitutto alla propria coscienza”. (L'occhioNotizie)
Zona gialla in arrivo, a breve i nuovi colori: quali Regioni cambiano tutto
Nei prossimi giorni potremmo rivedere la zona gialla, finora sospesa fino al 30 aprile.
In questo momento le Regioni che sembrano poter passare in giallo sono poche: in pole position, stando ai dati di oggi, ci sono Veneto, Lazio, Bolzano e Molise
Quali Regioni potrebbero passare presto in zona gialla in base ai numeri del Covid?
In attesa di sapere quanto verranno ripristinate in Italia le zone gialle, con conseguenti riaperture, alcune Regioni scaldano i motori. I territori in pole position per un passaggio alla fascia di restrizioni meno stringenti sono vari.
Sicuramente ha ottime possibilità di entrare in zona gialla, nelle prossime settimane il Veneto, ma sperano anche Lazio, Molise e Bolzano.
Zona gialla, quali Regioni hanno Rt sotto 1
Il primo indicatore da rispettare è quello dell’indice Rt, che deve essere sotto quota 1 per sperare nella zona gialla.
Vedendo i dati dell’ultimo report settimanale, a poter sperare in questo passaggio sono: Abruzzo 0,89, Calabria 0,93, Emilia-Romagna 0,81, Friuli-Venezia Giulia 0,79, Lazio 0,9. Lombardia 0,85, Marche 0,86, Molise 0,81, Piemonte 0,9, Bolzano 0,91, Trento 0,6, Umbria 0,97 e Veneto 0,96.
In tutte queste Regioni la classificazione complessiva di rischio è bassa o moderata, uniche eccezioni sono Lombardia e Trento, con classificazione “moderata ma ad alta probabilità di progressione”.
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