Salme riesumate dalla Procura di Reggio Emilia che ha disposto accertamenti su 18 anziani morti a causa del covid nella casa di carità "San Giuseppe" di Montecchio Emilia, uno dei luoghi più falcidiati della provincia reggiana. Verranno effettuate le autopsie.
Gli indagati
Lo riporta la stampa locale che dà notizia anche di cinque persone iscritte nel registro degli indagati dalla pm Piera Giannusa che ha formulato due ipotesi di reato: omicidio colposo e delitto colposo contro la salute pubblica. Tra gli indagati anche il parroco di Montecchio don Angelo Orlandini, 60 anni. Quindi Fabrizio Bolondi , 54, direttore della casa di carità, Beatrice Golinelli, 47, dirigente, Andrea Muzzioli , 51, responsabile servizio di prevenzione e di protezione e il medico, Paolo Formentini, 68.
Tuttavia loro - attraverso gli avvocati - si dichiarano estranei ai fatti.
L'accusa
Secondo l'accusa, il focolaio si accese a causa di un anziano che, dopo essere stato ricoverato all'ospedale Franchini di Montecchio, è stato portato alla casa della carità senza che nessuno si fosse accorto della sua positività al Covid-19. La magistratura vuole dunque accertare se vi possano essere eventuali responsabilità e negligenze collegabili con l'epidemia scatenatasi all'interno della struttura. Sotto la lente dell'inchiesta condotta dai Nas di Parma, ci sono 18 decessi certificati Covid su 23 complessivi nel periodo di riferimento delle indagini, tra i quali anche la morte del vescovo emerito di Reggio Emilia, monsignor Giovanni Gibertini, la cui salma sarà disseppellita assieme alle altre per l'esame autoptico. Fonte: Il Mattino
Leggi anche:
Coronavirus in Campania: nuova zona rossa. Individuato focolaio con 9 casi: scatta l'allerta
Metti like alla pagina
41esimo parallelo e iscriviti al gruppo
41esimo parallelo