Il Pronto Soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, in Campania, ieri sera è stato chiuso al pubblico, temporaneamente, per poter sanificare gli ambienti dove era transitata una signora di Quindici, 75 anni, positiva al Covid-19 e con sintomi.
La donna è giunta con ambulanza del 118. Si tratta di una paziente che era già in isolamento presso la propria abitazione dopo la diagnosi di positività al nuovo coronavirus. Dopo l'aggravamento dei sintomi con febbre e difficoltà respiratorie la 75enne ha fatto ricorso alle cure ospedaliere. Ora si trova ricoverata presso il reparto di malattie infettive.
L'accesso al pronto soccorso della città ospedaliera avellinese è stato eseguito secondo il protocollo. I locali dell’area d’emergenza sono rimasti chiusi al pubblico per circa un’ora, per consentire la sanificazione degli ambienti.
Pugni in faccia ad un operatore sanitario: nuova aggressione a Napoli
Ennesima aggressione ai danni di un operatore socio sanitario a Napoli, in Campania, stavolta presso il presidio ospedaliero cittadino della Annunziata. A denunciare l’accaduto è l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate“.
“In data 15 settembre 2020 alle ore 13.40 circa, presso l’ospedale partenopeo Annunziata, l’operatore sanitario è stato aggredito fisicamente con un pugno al naso.
L’aggressione è avvenuta nel momento in cui l’operatore era andato a ritirare i risultati degli esami diagnostici dei piccoli pazienti, quando un uomo di circa 30 anni lo ha aggredito, che gli ha sferrato un pugno al naso e lo ha colpito in pieno volto, senza che l’operatore potesse difendersi. Successivamente l’uomo ha iniziato ad urlare contro l’operatore sanitario, affermando che suo figlio non sta bene e che la moglie lo aveva lasciato.
Pertanto l’operatore socio sanitario ha cercato di respingerlo, mentre l’uomo è fuggito via per le scale. Immediatamente allertate le forze dell’ordine e le guardie giurate, ma l’uomo è scappato e non è risultato rintracciabile. Sono in corso accertamenti e ricerche”, si legge sulla pagina ufficiale social dell’associazione.
Incubo Coronavirus a Napoli, vigili urbani positivi. 70 persone costrette alla quarantena
NAPOLI. Sono 12 i casi di positivita’ al coronarivus nel reparto San Lorenzo della Polizia municipale di Napoli, in Campania. Sono i risultati dello screening, organizzato dal Comando della Polizia locale e dalla Direzione della Asl Napoli 1 centro, per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.
Il reparto, che opera nel centro storico cittadino, e’ chiuso dallo scorso venerdi’. Con lo screening effettuato, è anche accertato, risalendo nella catena dei contatti, che sono 70 gli operatori che, sebbene negativi al tampone, hanno avuto rapporti stretti con i colleghi risultati positivi alle verifiche e che dovranno rispettare il periodo di quarantena, che parte dal momento in cui si sono sottoposti all’esame e che potranno rientrare alla fine della prevista sorveglianza sanitaria.
Il Comando e’ ora in attesa del via libera della Direzione della Asl, che dovrebbe arrivare entro domani, per far rientrare in servizio attivo i 54 operatori risultati negativi ai tamponi e che non hanno avuto contatti stretti con i positivi. Nel frattempo, si e’ provveduto a sanificare sia la sede di San Lorenzo sia le auto di servizio assegnate al reparto. Le esigenze operative piu’ pressanti del territorio di competenza, in queste difficili giornate, sono fronteggiate con equipaggi di altri Reparti del Corpo. (ANSA)
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