"Che guarda a ffà”. Tre minorenni presi a calci e pugni da coetanei per uno sguardo di troppo: il dramma in pieno centro a Napoli
NAPOLI. Tre minorenni sono stati aggrediti e feriti in due distinti episodi ieri sera a NAPOLI. Verso le ore 23 i Carabinieri della compagnia NAPOLI Centro sono intervenuti a via Enrico De Marinis, nei pressi di via Mezzocannone e largo San Giovanni Maggiore, per un'aggressione a un 14enne.
I fatti a Napoli
Secondo una prima ricostruzione, il 14enne, mentre era in compagnia di altri amici, è stato aggredito da altri giovani suoi coetanei che lo hanno colpito con calci e pugni. Il motivo dell'aggressione, secondo quanto riferiscono i Carabinieri, potrebbe essere uno sguardo di troppo.
I soccorsi
Il 118 intervenuto sul posto ha medicato il 14enne diagnosticando un trauma cranico non commotivo. Il ragazzino è stato affidato ai propri genitori. Sono in corso indagini per ricostruire la vicenda, i Carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere presenti in zona. A mezzanotte in via San Carlo sono stati aggrediti altri due minorenni, entrambi di 17 anni.
Secondo la ricostruzione i due si trovavano in una non meglio specificata zona dei Quartieri Spagnoli insieme ad altri amici, quando sono stato picchiati e feriti con armi bianche da un gruppo di coetanei.
Trasportati dal 118 all'ospedale Vecchio Pellegrini, sono stati curati rispettivamente per ferite multiple da punta e taglio a coscia e mano, e per ferita da punta e taglio al collo. Per entrambi la prognosi è di 10 giorni.
Da Napoli ad Acerra - Giovane papà mure tutto solo in casa
Terribile dramma ad Acerra, dove un giovane papà si è spento all'improvviso. Una tragedia che ha distrutto una famiglia e sconvolto l'intera comunità.
Lutto in città per l'improvvisa e prematura scomparsa di Armando Iorio
Armando, 33 anni, era a casa da soli, nella sua abitazione del Rione Ice Snei quando è stato colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Secondo quanto si apprende il giovane quando ha avverto il dolore era solo in casa e il suo corpo è stato scoperto qualche ora dopo il decesso dal padre preoccupato per il suo silenzio.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco che hanno dovuto forzare l'ingresso. I soccorsi sono scattati immediatamente, ma per Armando non c'era più nulla da fare. Il magistrato di turno ha disposto anche l'autopsia per chiarire le cause del decesso.
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