LA CAMPANIA DICE ADDIO A MARCO. Un altro tragico dramma. Un'altra triste storia. Marco Imperato non ce l'ha fatta.  Il pilota che lo scorso 23 novembre si era schiantato nelle montagne biellesi, è morto ieri sera nel reparto di rianimazione del Cto di Torino dov’era ricoverato da 39 giorni.

Originario di Ravello, Marco era un elicotterista esperto con circa vent’anni di esperienza nel settore aeronautico. Da anni viveva stabilmente con la sua famiglia, la moglie Annalisa, originaria di Positano, e un figlio di 12 anni, a Morgex, in Valle d’Aosta dove operava nel settore del trasporto di materiali mediante elicotteri di una nota compagnia biellese.

L'incidente di Marco

Lo scorso 23 novembre si era schiantato nelle montagne biellesi. Le sue condizioni, inizialmente stabili anche dopo i diversi e delicati interventi chirurgici subiti, sono peggiorate all’improvviso e il suo organismo ha retto poco più di un mese.

Come riporta Internapoli, aveva riportato traumi alla testa e al tronco e nel pomeriggio del 23 novembre era stato sottoposto a interventi – riusciti – da parte dei medici del Cto di Torino.

Il pilota

Estratto dai soccorritori dalle lamiere dell’aeromobile, distrutto nell’impatto al suolo le cui cause sono ancora inspiegabili e in via di accertamento.

Nelle settimane successive era stato sottoposto a un delicato intervento di chirurgia maxillofacciale, alle orbite e al cranio, durato ben 7 ore. Poi a un’operazione di tipo ortopedico. Sedato, respirava autonomamente e non aveva subito lesioni agli organi interni. I medici del centro d’eccellenza torinese si erano mostrati persino ottimisti circa le possibilità di recupero, poi la tragedia. (Internapoli)

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