Covid. La situazione in Campania e soprattutto in uno dei capoluoghi sta peggiorando visibilmente. Cifre da piena pandemia.
Il direttore dell’Asl, Ferdinando Russo, ha dichiarato: «Questo aumento potrebbe continuare fino a quando ci saranno rientri da fuori regione o dall’estero»
Numeri che non si registravano dalla scorsa primavera. Con più focolai attivi e la sensazione che i contagi siano destinati a crescere, anche in maniera importante.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi complessivi 798 e 49.273 i tamponi effettuati.
Trenta i casi registrati nella sola Aversa nelle ultime 24 ore (l’Asl ne ha segnalati 28, qualche minuto dopo il sindaco, Alfonso Golia, ha riferito di altri due contagi), 15 a Teverola, 20 a Roccamonfina, 15 a Caserta e 9 a Lusciano.
I positivi sono disseminati in un’altra quindicina di comuni, nessuno però supera i dieci contagi totali.
Nei giorni scorsi
Il direttore generale dell’Asl, Ferdinando Russo, ha dichiarato: «Questo aumento potrebbe continuare fino a quando ci saranno rientri da fuori regione o dall’estero». E quindi fino all’inizio di settembre.
Nel frattempo ad Avellino
È morto questa mattina, nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, un 69enne residente a Santa Lucia di Serino ricoverato per Covid-19 e nel frattempo guarito.
L’uomo era arrivato in gravi condizioni alla Città ospedaliera il 4 luglio scorso.
Ricoverato nella terapia intensiva del Covid Hospital, il 18 agosto era risultato negativo a due tamponi eseguiti a distanza di 24 ore ed era stato trasferito il giorno successivo, sempre intubato, in una camera di isolamento a pressione negativa del reparto di Rianimazione della palazzina centrale.
Il 69enne, clinicamente guarito dal coronavirus, era affetto da diverse patologie e non era mai stato estubato.
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