Virus - Tragedia nel Napoletano, giovane avvocato muore. Grave lutto nell’avvocatura di Napoli. Lui si chiamava Federico Baffi, giovane avvocato di 37 anni, è deceduto a causa del Covid-19.
Il virus non conosce età
La conferma che il terribile virus non prende di mira esclusivamente le persone anziane, ma può rappresentare un serio pericolo anche per i pazienti più giovani.
Federico Baffi
Era figlio del noto avvocato Eugenio Baffi, deceduto due anni fa. A dare notizia della morte di Federico sono stati i numerosi colleghi, scioccati dalla dipartita del giovane collega:
“L’Avvocatura napoletana, oltre la recente scomparsa di tanti Maestri, perde anche la gioventù nella quale aveva riposto speranza, perde l’entusiasmo della genialità, della preparazione e dell’eleganza delle nuove generazioni”, scrive sull’Unione Italiana Forense di Napoli Guido De Maio. “Una perdita incolmabile. Addio Avvocato Federico Baffi”.
Virus in Campania, ancora nuovi contagi seppure in calo: positivo un tampone su dieci
Il bollettino quotidiano dell’Unità di crisi della Regione Campania parla di un calo sensibile nel numero dei contagiati attuali.
Rispetto agli oltre 2700 positivi di ieri su un numero di tamponi di oltre 22mila, quest’oggi si registrano 2022 nuove positività in relazione agli oltre 19mila tamponi effettuati.
In percentuale, circa due punti in meno rispetto al giorno precedente. Da registrare ben 36 deceduti ma quelli delle ultime 48 ore sono 11, i restanti 25 riguardano giorni passati ma sono stati registrati ieri.
Virus – L'ultimo bollettino:
Positivi del giorno: 2.022
di cui:
Asintomatici: 1.861
Sintomatici: 161
Tamponi del giorno: 19.063
Totale positivi: 153.693
Totale tamponi: 1.571.873
Deceduti: 36 (*)
Totale deceduti: 1.631
Guariti: 1.583
Totale guariti: 47.276
* 11 deceduti nelle ultime 48 ore e 25 deceduti in precedenza ma registrati ieri
Virus – Campania ancora rossa, ma il consulente alla Sanità di De Luca si regala la poltrona anti stress
Campania ancora rossa, ma il consulente alla Sanità di De Luca si regala la poltrona anti stress: a ognuno le sue priorità. E’ quanto si apprende secondo la richiesta fatta da Enrico Coscioni.
La Campania è nuovamente in zona rossa e per quanto il presidente della Regione Vincenzo De Luca scherza rifacendosi all’Aglianico, c’è di fatto che la Sanità locale non se la passa affatto bene.
Virus – Siamo dunque in piena pandemia
E cosa fa il consulente alla Sanità di De Luca, Enrico Coscioni? Richiede un tavolo per le riunioni e una poltrona direzionale ergonomica, ovvero detta in parole meno tecniche, la classica anti stress.
E ovviamente in questo determinato periodo storico è ciò che ha urgenza, è un bene indispensabile!
Con un atto a propria firma, come riportato documentato da Anteprima 24, in qualità di direttore dell’unità di Cardiochirurgia dell’ospedale Azienda universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Coscioni il 20 ottobre scorso (in piena emergenza coronavirus) sollecita l’acquisto di una poltrona ergonomica personalizzata per il suo ufficio, un reparto creato con lo sdoppiamento di un altro e che penalizzò la nascita di un centro di procreazione assistita.
Inoltre Coscioni nell’atto precisa
Si tratta di un acquisto “indifferibile e urgente”. Dunque, per il braccio destro del governatore della Campania la priorità, con medici sull’orlo di una crisi di nervi e reparti al collasso, è l’acquisto per la sua stanza di una poltrona con lo schienale antistress.
Campania – Nell’ordine di acquisto
Come riporta sempre Anteprima 24, rientrano anche tavoli e sedie. Il tutto per un costo di 2mila euro. Coscioni non si sa quando trovi il tempo di svolgere la funzione di primario all’Unità di Cardiochirurgia. Svolgendo altri incarichi. Tra cui la guida dell’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Leggi anche:
Giletti picchia ancora duro su De Luca dopo l'audio scandalo: "Medici radiati, manco a Pechino”
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo