NAPOLI.  I Carabinieri indagano su tre rapine avvenute ieri sera, a distanza di poco tempo l'una dall'altra, ai danni di un bar all'interno di un distributore di benzina a Giugliano e di un bar e di una pizzeria a Casandrino in provincia di NAPOLI.

Napoli - La prima rapina

Avvenuta intorno alle 21.20 in via Appia a Giugliano. Nel bar all'interno del distributore di carburanti sono entrate tre persone a volto coperto e armate di fucili e pistole, le quali si sono fatte consegnare l'incasso prima di scappare. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Giugliano.

Poco più tardi, intorno alle 22.15, a Casandrino

I Carabinieri della stazione di Grumo Nevano sono intervenuti per due rapine consumate poco prima. Anche in questi casi tre persone, a volto coperto e armate di fucili e pistole, si sono impossessate del denaro contenuto nelle casse degli esercizi commerciali. La prima rapina è avvenuta in un bar in via Paolo Borsellino, la seconda in una pizzeria in via Pasquale di Pasquale. Indagano i Carabinieri. 

Napoli, traffico di droga: arrestati madre e figlio 

NAPOLI.  I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marano, in provincia di Napoli, hanno arrestato madre e figlio per detenzione e spaccio di droga.

Solo due giorni fa, i carabinieri avevano arrestato, a Mugnano di Napoli, Raffaele Marrone, 46 anni. Con lui altre 3 persone nel corso di un blitz ad ampio raggio, marito della donna - già nota alle forze dell'ordine - arrestata oggi e padre del ragazzo, un incensurato 23enne.

I militari

Trovato nella disponibilità del 23enne 800 euro in contanti e due borse con all’interno 600 dosi tra hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo e mezzo di droga.

Nella disponibilità della D’aria, una busta con dentro 5 panetti di hashish: 500 i grammi. Sequestrati anche 16 proiettili calibro 38 special. In un locale della famiglia Marrone, i carabinieri rinvenuto e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica. Madre e figlio sono nelle carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio.

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