La Corte Suprema indiana ha chiuso tutti i procedimenti giudiziari a carico di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due Marò coinvolti nella morte di due pescatori indiani nel 2012.
Marò, la Corte Indiana chiude il caso
Lo scorso 19 aprile la Corte Suprema Indiana aveva rinviato la chiusura del caso, perchè l'indennizzo di cento milioni di rupie che l'Italia doveva versare alle famiglie delle vittime non era stato ancora depositato. Nel corso dell'udienza, il procuratore dello Stato indiano aveva sostenuto che: "l'Italia ha avviato il trasferimento di denaro", ma aggiungendo che la somma non era ancora disponibile.
I due militari erano stati accusati di aver ucciso due pescatori indiani nell'ormai lontano 2012. I due fucilieri, impegnati nella missione antipirateria a bordo della nave commerciale italiana Enrica Lexie videro avvicinarsi un'imbarcazione e temendo un attacco di pirati esplosero dei colpi. A bordo di quel peschereccio vi erano però due pescatori.
Solo dopo un lungo contezioso, il tribunale dell'Aja, ha riconosciuto quella che è definita "immunità funzionale" ai due fucilieri. Venne, in quel momento, stabilito che la giurisdizione sul caso spettasse all'Italia, disponendo un risarcimento per le famiglie delle vittime.
"Sono costretta a parlare per mio marito, lui ha un divieto"
A seguito della chiusura dei procedimenti giudiziari, la moglie di Latorre si è data ad un lungo sfogo.
"Da 9 anni sono costretta a parlare a nome di mio marito. A lui è stato fatto esplicito divieto di parlare pena pesanti sanzioni. Non può nemmeno partecipare a qualsiasi manifestazione pubblica. E' vincolato al segreto. E' ora di chiedersi perché le autorità militari vogliono mantenere il segreto su ciò che sa e vuol dire. Quello che so è che per la politica italiana siamo stati carne da macello."
A tal riguardo è intervenuta anche la moglie di Salvatore Girone.
"Interessante leggere i ringraziamenti del ministro Di Maio nei confronti di chi ha lavorato sodo. Ma prima di tutti è importante ringraziare i due soldati che si sono sacrificati alla sottomissione indiana per tanti anni che mai più gli saranno restituiti". (Fonte: TgCom24)
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