Usa, l'uragano Helene causa almeno 45 vittime in cinque Stati
Distruzioni e inondazioni colpiscono il sud-est degli Stati Uniti
Almeno 45 persone hanno perso la vita dopo il passaggio devastante dell'uragano Helene, che ha colpito la Florida e il sud-est degli Usa.
L'uragano ha provocato danni ingenti, lasciando dietro di sé una scia di distruzione in cinque Stati, con inondazioni, interruzioni di corrente e gravi difficoltà per le operazioni di soccorso. Al momento, circa 4,5 milioni di persone sono rimaste senza elettricità in 10 stati, mentre le autorità continuano a lavorare per salvare e sostenere la popolazione colpita.
Il bilancio delle vittime
L'uragano Helene ha lasciato un bilancio tragico di almeno 45 vittime, con i danni più gravi segnalati in Carolina del Sud, dove si contano 19 morti, inclusi due vigili del fuoco che hanno perso la vita durante le operazioni di soccorso. In Georgia, altre 15 persone sono decedute a causa delle forti piogge e delle raffiche di vento che hanno abbattuto alberi e interrotto le comunicazioni in vaste aree dello Stato. In Florida, uno degli stati più colpiti dalla furia dell'uragano, sono stati registrati otto decessi. La Carolina del Nord e la Virginia hanno registrato rispettivamente due e una vittima.
Danni e interruzioni di corrente
L'uragano Helene ha causato inondazioni catastrofiche, con l'acqua che ha sommerso interi quartieri, bloccando le strade e lasciando le comunità isolate. In aggiunta alle inondazioni, i venti violenti hanno abbattuto alberi e linee elettriche, causando blackout in almeno 10 stati. Circa 4,5 milioni di persone sono attualmente senza elettricità, rendendo difficile il lavoro delle squadre di soccorso e la comunicazione nelle zone più remote.
Le autorità locali, insieme ai soccorritori federali, stanno lavorando incessantemente per ripristinare i servizi essenziali e evacuare le aree a rischio. Tuttavia, la ripresa sarà lunga e complessa, con molte infrastrutture pesantemente danneggiate o completamente distrutte.
Le reazioni della Casa Bianca
In un comunicato ufficiale, la Casa Bianca ha confermato che sia il presidente Joe Biden sia la vicepresidente Kamala Harris stanno monitorando attentamente la situazione nelle aree colpite dall'uragano. Il governo ha garantito che l'esecutivo è concentrato sugli sforzi di soccorso, sottolineando l'importanza di fornire supporto immediato alle comunità devastate.
Il presidente ha promesso un intervento federale rapido e coordinato, dichiarando lo stato di emergenza in tutte le regioni colpite, il che consentirà di accelerare l'invio di risorse, personale e fondi per la ricostruzione.
Gli sforzi di soccorso e le sfide
Nonostante le operazioni di soccorso siano in corso in tutto il sud-est degli Stati Uniti, le condizioni meteorologiche avverse continuano a rappresentare una sfida. Le piogge torrenziali e i venti forti rendono difficili gli spostamenti delle squadre di emergenza e complicano gli sforzi per raggiungere le comunità più isolate. Molte strade sono state completamente distrutte o sono ancora inondate, rendendo necessario l'utilizzo di elicotteri e barche per evacuare le persone in pericolo.
Le agenzie federali, in collaborazione con i governi statali e locali, stanno lavorando per fornire assistenza immediata, distribuendo generi di prima necessità come cibo, acqua e coperte nelle zone più colpite. Tuttavia, il ritorno alla normalità richiederà settimane, se non mesi.
L'uragano Helene ha lasciato una scia di morte e devastazione nel sud-est degli Stati Uniti, con almeno 45 vittime e milioni di persone senza elettricità. Le operazioni di soccorso sono in corso, ma le sfide poste dalle inondazioni e dai danni alle infrastrutture rallentano gli sforzi. Mentre la Casa Bianca garantisce il massimo impegno per aiutare le comunità colpite, la ripresa richiederà tempo e risorse significative per permettere alle persone di ricostruire le loro vite.