Dopo il colpo di Stato militare in Niger, l'Unione Europea sta monitorando attentamente la situazione e sta prendendo seriamente in considerazione la sicurezza del proprio personale nel paese. Al momento, l'UE ha dato al suo personale l'opzione di lasciare il paese su base volontaria, ma non ha ancora preso una decisione formale di evacuazione. La presenza dell'UE nel Niger rimarrà in questa fase.

Il governo italiano, invece, ha offerto ai propri cittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale diretto in Italia. Tuttavia, l'Ambasciata italiana a Niamey rimarrà aperta e operativa per continuare a svolgere i propri compiti, inclusi gli sforzi di mediazione.

Colpo di Stato in Niger, la Francia pronta all'evacuazione

D'altra parte, la Francia ha avviato l'evacuazione dei suoi connazionali dal Niger a causa della situazione a Niamey, delle violenze contro la propria ambasciata e della chiusura dello spazio aereo che ha impedito ai cittadini francesi di lasciare il paese con i propri mezzi. L'evacuazione dei cittadini francesi e degli altri cittadini europei interessati comincia da oggi.

La situazione in Niger è estremamente delicata e si sta evolvendo rapidamente. Gli organismi internazionali e i governi stanno monitorando attentamente gli sviluppi e prendendo misure adeguate per garantire la sicurezza del proprio personale e dei propri cittadini.

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