REDDITO DI CITTADINANZA. C'è un cambiamento sul calendario: molti degli italiani che avrebbero già dovuto percepire il Reddito di cittadinanza ancora non hanno visto un euro. A causa dell'Assegno Unico Temporaneo, cambiano le date per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza.
Il cambio di data, e l'anticipo, che aveva riguardato le passate ricariche era stata soltanto una soluzione temporanea.
Da questo mese infatti si torna al calendario ordinario che prevede due distinti flussi di ricarica. Che diventeranno tre o quattro, solo per chi ancora deve ricevere gli arretrati relativi all'assegno unico temporaneo o le indennità covid.
Cambio date ricarica e arretrati assegno unico
Dopo la straordinarietà del pagamento di settembre si torna al regime ordinario ricarica 15 e 27.Le uniche eccezioni riguarderanno il mese di dicembre, quando in genere vengono inviate le disposizioni sempre qualche giorno prima per via delle imminenti festività natalizie. Oltre a questo ci potrebbero essere delle variazioni di data o di orario dovute sempre a prefestivi e quindi sarà possibile anticipare al venerdì o al lunedì successivo rispetto sempre alla data del 27. Le nuove date istituite dall'Inps sono il 10 ed il 20 del mese.
A partire da gennaio 2022, la ricarica del reddito di cittadinanza, probabilmente sarà integrata con l'assegno unico universale. Quindi dovrebbero ridursi anche i flussi di pagamento restando due distinte date e senza integrazioni aggiuntive.
Reddito di cittadinanza: 500 euro per tutti!
Sul taglio dell’assegno per i percettori del reddito di cittadinanza considerati “occupabili” è aperto il dibattito tra le forze politiche. Molti lo ritengono un correttivo necessario, ma al tempo stesso occorre fissare dei limiti al ribasso per evitare che la misura perda la sua efficacia per contrastare le disuguaglianze.
l Movimento 5 stelle, d’accordo con il taglio dell’assegno, propone di fissare una soglia limite al reddito di cittadinanza pari a 500 euro.
Tutti coloro che rifiutano più di due offerte di lavoro considerate congrue, si vedranno decurtato l’assegno, ma non si potrà scendere al di sotto dei 500 euro.
Reddito di cittadinanza 2022 e assegno universale
L’assegno unico e universale spetterà a tutti i nuclei familiari con figli a carico fino a 21 anni e verrà erogato mensilmente insieme alla ricarica del reddito di cittadinanza. Rispetto all’assegno unico temporaneo, questa nuova misura per la famiglia sarà più corposa e andrà a eliminare parecchi bonus attualmente in vigore.
L’assegno unico e universale spetterà a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, incapienti e disoccupati. L’assegno varierà al variare del reddito e potrà arrivare fino a 250 euro a figlio per i nuclei in difficoltà economica (con ISEE sotto i 9 mila euro).(Trendonline)
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