PAVIA. Una dinamica che ha dell'incredibile, e che ha sconvolto tutti coloro che vi sono rimasti drammaticamente invischiati quella notte.
Ha prima litigato con alcune persone, tra cui una ragazza (che ha picchiato), poi è tornato sul luogo con l'auto e li ha investiti.
È ora agli arresti per tentato omicidio Ayoub Mallouki, 32enne marocchino, finito in manette a Pavia dopo tutto quello che ha messo in atto.
In particolare, dopo che era stato respinto da un locale, ubriaco, ha iniziato a litigare con i presenti, ha picchiato una ragazza e poi l'ha investita con l'auto insieme ad altri due adolescenti, hanno raccontato alcuni testimoni al quotidiano La Provincia Pavese.
Tutto è successo intorno alle 3 di notte, lo scorso 17 luglio. «Quell'uomo - ha spiegato Enrico Malatesta, diciannovenne che era con il gruppetto investito ed è riuscito a evitare l'auto - era stato respinto dalla sicurezza del locale.
E se l'è presa con la ragazza che adesso è in rianimazione. Forse si conoscevano. Le ha scagliato addosso una bottiglietta e sembra l'abbia anche picchiata .
Follia nella notte a Pavia
Mi sono avvicinato per difenderla insieme alla mia amica di Certosa, l'altra ferita, e quell'uomo si è allontanato verso la sua auto parcheggiata in viale Venezia. Aveva gli occhi spiritati ed era sicuramente ubriaco».
«Aveva afferrato per i capelli la ragazza che adesso è in rianimazione - ha aggiunto Valerio Ravetta che sabato notte era addetto alla sicurezza del locale dove Mallouki è stato respinto - e la stava prendendo a calci.
L'ho sollevato e l'ho scagliato contro la siepe. A questo punto la ragazza, una volta libera, lo ha insultato e forse gli ha anche sferrato un calcio.
Quell'uomo si è allontanato ma dalla luce dei suoi occhi si capiva che voleva vendicarsi». E quindi «è risalito sulla sua auto - ha raccontato Malatesta - l'ha messa in moto ed è arrivata verso il locale a fari spenti. Poi ha fatto inversione di marcia».
Ha acceso gli abbaglianti, ha capito dove erano le ragazze e le ha travolte. «Ho visto la 19enne volare in aria per tre metri ed è ricaduta contro un'auto parcheggiata - ha aggiunto il buttafuori.
L'investitore ha cercato di fuggire ma ha rotto un semiasse e si dovuto fermare per forza». Ha aperto la portiera per scappare, ma sono riusciti a inseguirlo e prenderlo nell'attesa dell'arrivo della polizia.
«Quell'uomo ha rischiato veramente di uccidere qualcuno. Faccio il buttafuori da trent' anni - ha concluso Ravetta - ma non mi sono mai trovato di fronte ad una simile situazione». (Leggo)
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