Piantedosi e Zangrillo a Caivano: "Lo Stato c'è"
CAIVANO. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha affrontato la questione delle armi a Napoli, soprattutto nelle mani dei minorenni, definendola una "piaga sociale". Rispondendo alle domande dei giornalisti a Caivano, il ministro ha evidenziato la gravità della situazione, facendo riferimento all'episodio recente degli 80 proiettili sparati in seguito a un agguato.
Piantedosi ha sottolineato che già alcuni mesi prima, in collaborazione con la Questura e le forze dell'ordine napoletane, è stata condotta un'ampia operazione di perquisizione e ricerca di armi in diverse zone della città. Il ministro ha assicurato che tali operazioni continueranno nel tempo.
Il ministro ha poi affrontato altri temi, inclusa la lotta alla dispersione scolastica a Caivano
Ha menzionato iniziative come la creazione di una piattaforma digitale per monitorare attentamente il fenomeno e ha ribadito l'impegno del governo nel contrastare le problematiche legate soprattutto ai minori.
Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo
Ha aggiunto che la giornata è importante per fare il punto sugli impegni assunti e confermare la volontà dello Stato di sostenere Caivano. Ha anche dichiarato che la presenza serve a verificare che le risorse siano utilizzate correttamente.
Riguardo alle resistenze al cambiamento da parte dei dipendenti comunali, Zangrillo ha spiegato che l'intervento è avvenuto in un contesto complesso, ma che ci sono risorse, tra cui personale del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Formez, per affiancare l'amministrazione locale in un processo di rinnovamento. Ha evidenziato che tali risorse rimarranno sul territorio per un periodo limitato e che sono già in corso concorsi per nuove posizioni, con risultati positivi finora.