Una bimba era scomparsa la scorsa settimana, mentre giocava con i suoi amici, poi la macabra scoperta. Salome Segura Vega, a soli 4 anni è stata trovata semi-nuda in un bosco.
I soccorsi
Trasferita priva di conoscenza in ospedale alla Clínica Medilaser de Neiva, è morta sabato per le lesioni multiple causate da uno stupro e dalle botte ricevute dal suo aggressore.
Una soria orribile
Arriva dalla Colombia la storia di violenza, riguardante la bimba di quattro anni, che ha ben presto fatto il giro del mondo. Un uomo di 27 anni, Sebastian Mieles Betin, è stato fermato come principale sospettato del decesso della piccola, ma indagini sono ancora in corso da parte della polizia locale per cercare di ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo.
L'uomo
Si chiama Sebastian Mieles Betin e lavora nella fattoria dei genitori di Salome. Al momento sarebbe lui l'uomo individuato dalla polizia e accusato di abusi sessuali e omicidio, che tuttavia nega.
La bimba
Classe 2016, viveva con i genitori e i fratelli a Puerto Alegría, del municipio di Garzón e nel dipartimento di Huila, dove si sono perse le sue tracce lo scorso 29 giugno. Dopo giorni di ricerche, è stata trovata semi-nuda e priva di conoscenza in un bosco.
L'aggressione a Betin
Accanto a lei, l'uomo che è stato fermato, con alcuni testimoni che hanno tentato di aggredirlo, prima di consegnarlo alle forze dell'ordine.
Il governatore
Luis Enrique Dussan Lopez, governatore di Huila, ha chiesto che il giovane riceva una "condanna severa", aggiungendo: "Quello che è successo a Salome a Garzón non può più accadere".
La piccola
Rinvenuta viva e trasferita d'urgenza in ospedale, è rimasta per qualche ora nell'Unità di Terapia Intensiva Pediatrica. Presentava traumi genitali e contusioni con lesioni a varie parti del corpo e organi interni compromessi dalle botte ricevute.
In un secondo momento
E' stata messa in coma indotto dopo una serie di interventi che però non hanno avuto l'epilogo sperato. "È arrivata qui priva di sensi, l'abbiamo dovuta attaccare ad un supporto ventilatorio con intubazione orotracheale. Dopo aver provato a stabilizzarla, è stata portata in chirurgia, dove è stata eseguita una craniotomia da decompressione", ha spiegato il primario Mario Andrés Suaza Vallejo.(Fanpage)
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