Napoli, sparatoria Forcella
Napoli, sparatoria Forcella

Nella notte tra sabato e domenica, Napoli è stata teatro di due episodi violenti che hanno riacceso i riflettori sulla faida di camorra nel centro storico. 

Una sparatoria e l’esplosione di un ordigno artigianale hanno riportato alla mente l'incubo di una guerra tra clan, aumentando la tensione tra i residenti e gli inquirenti.

Sparatoria e Esplosione: Cronaca di una Notte di Terrore

Nella notte, all'angolo tra via Duomo e Forcella, una sparatoria ha interrotto la quiete, proprio accanto al famoso murales di Jorit. Poche ore dopo, un'esplosione ha scosso via San Biagio dei Librai, nei pressi di una pizzeria. L’ordigno, piazzato sotto un’auto, ha provocato un incendio che ha danneggiato anche la saracinesca di un negozio vicino. Decine di residenti sono stati svegliati dalla deflagrazione, creando panico e allarme.

Le Indagini e i Sospetti della Polizia

Gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli sono immediatamente intervenuti, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Le prime analisi indicano chiaramente una matrice camorristica sia per la sparatoria che per l'esplosione. Tuttavia, restano molti interrogativi su come questi eventi si inseriscano nelle attuali dinamiche criminali della città.

Le Possibili Cause: Faida tra Clan e Nuove Alleanze

L'indebolimento dei clan storici del centro di Napoli ha creato un vuoto di potere che il clan Mazzarella sta cercando di colmare. Originari dell'area est della città, i Mazzarella stanno espandendo la loro influenza verso i Decumani, la Maddalena e Porta Capuana. Gli investigatori stanno esplorando due principali ipotesi: la prima riguarda uno scontro diretto tra vecchi e nuovi clan per il controllo del territorio; la seconda ipotizza una spaccatura interna tra bande affiliate ai Mazzarella.

Il Rischio di una Nuova Ondata di Violenza

La recente escalation di violenza fa temere un ritorno ai tempi in cui le faide tra clan erano all'ordine del giorno nei vicoli dei Decumani. I "venti di guerra" che soffiano sulla città potrebbero portare a ulteriori scontri, mettendo a rischio la vita dei cittadini innocenti. Stese e atti intimidatori come quelli della scorsa notte sono spesso preludio a nuovi spargimenti di sangue.

Gli eventi della notte tra sabato e domenica segnano un preoccupante aumento della tensione criminale a Napoli. Le forze dell'ordine sono al lavoro per prevenire ulteriori violenze e ristabilire la sicurezza nella città. Tuttavia, la situazione rimane fragile, e la popolazione vive con il timore che la faida di camorra possa riportare Napoli agli anni più bui della sua storia criminale.

La speranza è che una rapida e efficace azione investigativa possa fermare questa escalation di violenza, evitando che la città sia nuovamente travolta dalla guerra tra clan. La comunità napoletana, intanto, continua a chiedere giustizia e sicurezza, desiderosa di vivere in una città libera dalla morsa della criminalità organizzata.

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