Caso Liam Payne: acquisite le telecamere di videosorveglianza dell'hotel
La polizia argentina fa irruzione nell’hotel Casa Sur a Buenos Aires, cercando prove sulla morte dell’ex cantante 31enne.
Prosegue il mistero attorno alla tragica morte di Liam Payne, avvenuta una settimana fa a Buenos Aires. Dopo la caduta dal balcone della sua stanza al terzo piano dell’hotel Casa Sur, la polizia argentina ha intensificato le indagini con una recente irruzione nell’albergo, alla presenza del padre del cantante, Geoff Payne, arrivato in Argentina per seguire gli sviluppi del caso. Gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori prove, con particolare attenzione alle telecamere di sicurezza e ai dispositivi informatici dell’hotel, che potrebbero chiarire gli ultimi momenti di vita del cantante.
La polizia argentina alla ricerca di nuovi indizi
In seguito alle rivelazioni secondo cui Payne sarebbe stato sotto l’effetto di diverse sostanze stupefacenti, il dipartimento di polizia di Buenos Aires ha deciso di sequestrare filmati e registrazioni dell’hotel Casa Sur, cercando dettagli sui movimenti del cantante prima della tragedia. Secondo il giornale La Nacion, sono stati interrogati alcuni membri del personale, inclusi i professionisti medici accorsi sul luogo, che hanno ricevuto una richiesta di intervento urgente per un paziente in evidente stato di agitazione. Gli esami tossicologici hanno confermato che Payne aveva assunto cocaina rosa, recapitata in stanza da due dipendenti dell’albergo, successivamente licenziati.
Il coinvolgimento del padre di Payne nelle indagini
L’irruzione, ordinata dai giudici Laura Bruniard e Andrés Madrea, è stata effettuata dopo l’arrivo a Buenos Aires di Geoff Payne, che ha deciso di seguire le indagini da vicino e provvedere al rimpatrio del corpo del figlio nel Regno Unito per i funerali. La procura, con l’obiettivo di chiarire le dinamiche della morte, intende analizzare tutti i dispositivi sequestrati, inclusi telefoni, computer e le immagini delle telecamere dell’hotel, con l’auspicio di ottenere prove decisive.
Gli ultimi sviluppi sui risultati tossicologici
Liam Payne è deceduto il 16 ottobre scorso, e le cause della morte, inizialmente attribuite ai traumi causati dalla caduta, sono state ulteriormente approfondite grazie agli esami tossicologici, che hanno rivelato tracce di cocaina, crack e cocaina rosa nel suo sangue. Quest’ultima sostanza, estremamente pericolosa, combina metanfetamine, ketamina, MDMA, benzodiazepine e altri composti, ed è nota per il suo elevato rischio.