La Procura di Milano ha emesso un decreto di sequestro del telefono cellulare di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, che è attualmente sotto indagine per violenza sessuale a seguito della denuncia di un'ex compagna di liceo. Questa notizia, riportata inizialmente da Il Fatto Quotidiano e successivamente confermata da altre fonti, ha suscitato grande interesse mediatico.

Secondo quanto riferito dalle fonti investigative, il dispositivo consegnato e sarà oggetto di una ricerca da parte della polizia giudiziaria utilizzando parole chiave specifiche per ricostruire eventuali interazioni a partire dal 19 maggio scorso, data in cui si suppone sia avvenuta la presunta violenza.

È importante sottolineare che la sim card del telefono non sequestrata in quanto intestata a una società collegata allo studio legale del padre, Ignazio La Russa, presidente del Senato. Inoltre, nel provvedimento si specifica che non verranno copiate o acquisite tutte le conversazioni del ragazzo con soggetti tutelati dalle garanzie costituzionali, escludendo quindi le chat con il padre o altri parlamentari.

Leonardo la Russa - Il padre si asterrà da qualsiasi commento

Nel corso della giornata si era ipotizzata la possibilità di una richiesta di autorizzazione a procedere da parte della Giunta del Senato. Tuttavia, lo staff del senatore ha dichiarato che il presidente La Russa si asterrà da qualsiasi commento sulla vicenda, mostrando piena fiducia nell'operato dei magistrati milanesi. Al contempo, si è sottolineato che le speculazioni politiche devono terminare, invitando a fare affidamento esclusivamente sul lavoro degli inquirenti.

Al fine di tutelare l'onorabilità propria e dei membri della famiglia, Ignazio La Russa ha designato un avvocato per rappresentarlo in questa delicata vicenda. La situazione continua a svilupparsi e attirare l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica.

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