De Luca firma la prima ordinanza del 2021 e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, non perde occasione per punzecchiarlo. ''Abbiamo finito l'anno con la pandemia e con i mille colori e mi sembra che iniziamo allo stesso modo soprattutto sulle scuole. Questo caos e' frutto di inadeguatezza e incapacita' di costruire una societa' che dovra' convivere ancora per mesi con il virus. Purtroppo possiamo dare gia' per scontato che non vedremo i nostri figli a scuola prima della primavera, soprattutto i piu' grandi''.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Tagada' su La7

In merito allo slittamento della ripresa della didattica in presenza fissata dal Governo non piu' al 7 ma all'11 gennaio. E rispetto all'ordinanza della Regione Campania che fissa i criteri e gli step per il ritorno alla didattica in presenza, de Magistris ha affermato: ''Non cambia il mondo se si riparte il 7 o l'11, ma non vorrei che poi di notte arrivi un'altra ordinanza senza tenere conto delle necessita' dei genitori, degli insegnanti, di chi lavora. Noi eravamo pronti - ha aggiunto - sono state fatte riunioni in Prefettura per organizzare il trasporto dedicato agli studenti anche con i privati, gli orari differenziati. Mi lascia perplesso la possibilita' di doversi abituare cosi' facilmente all'idea ormai ineluttabile che una vita di convivenza non possa mai tornare''

E ancora aggiunge

"Questa è la decisione di oggi 5 gennaio, poi verrà l'Epifania, poi ce ne sarà un'altra il 7, poi un'altra il 12. Non c'è più nemmeno l'alibi dell'organizzazione". Commenta così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, la decisione del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di far slittare l'inizio dell'anno scolastico all'11 gennaio. "Noi in Prefettura abbiamo fatto riunioni importanti sul trasporto dedicato agli studenti, immaginando orari differenziati - incalza de Magistris - Io per esempio ritengo che si debba cominciare con le cautele che stiamo affrontando, sì all'ingresso per i più piccini sicuramente, sì ai laboratori, che a distanza non si possono fare. Non si tiene conto delle mamme, dei papà, degli insegnanti e di chi lavora. Facciamo uno sforzo, mettiamo delle date, facciamo un programma. Secondo me prima della primavera sarà difficile rivedere i nostri figli, soprattutto i più grandi a scuola". Leggi anche: Nuova ordinanza, De Luca ha firmato. Arriva il calendario per la Campania: prima campanella, riaperture e divieti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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