Lutto per Damiano David : il cantante dei Maneskin ha perso il nonno . « Mi hai portato su quella Fiat500 ovunque avessi bisogno di andare - il posto su Instagram -. Mi hai fatto assaggiare il vino e fumare la prima sigaretta.
La dedica
Mi hai portato la focaccia e il prosciutto BBBUONO e fino all'ultimo secondo ti sei vantato di essere “il nonno del cantante”. Mi hai fatto ridere, tanto, ma oggi mi fai anche un po' piangere. Grazie di tutto. Per sempre, Gingi piccolo » .
Chiamarla la band italiana del momento ormai è riduttivo. I
Måneskin proseguono la loro scalata mondiale, che dalla vittoria del Festival di Sanremo 2021 li ha portati sul tetto d’Europa con il successo all’Eurovision Song Contest 2021 e alla tournée mondiale, con tanto di apertura del concerto dei Rolling Stones e ospitata al Tonight Show di Jimmy Fallon.
Il gruppo romano è il grande protagonista della puntata speciale di Say Waaad?, il programma di Radio DEEJAY in diretta ogni sera feriale dalle 20 alle 22. Clicca sul video qui sotto per vedere l’intervista integrale dei Måneskin con il nostro Wad, negli studi di Via Massena.
Måneskin, Damiano: "È sempre più difficile diventare leggende, in ogni ambito"
Nel corso dell’intervista a Say Waaad?, a Radio Deejay, i componenti dei
Måneskin riflettono anche sulla possibilità di diventare leggende nell’arte contemporanea (in tutte le sue sfaccettature):
Essere leggende sarà sempre più difficile. C’è talmente tanto un attaccamento al confronto con il passato che sarà sempre più difficile e impossibile ricreare i nuovi Rolling Stones e i Led Zeppelin. Vale per la musica, il cinema e il calcio. Io però penso non sia vero. Le arti si sviluppano sempre, in generale si diventa sempre più bravi.
Il mondo della musica per Damiano è proprio cambiato nelle sue modalità:
Adesso è un game proprio molto diverso. Prima usciva un disco ogni quattro anni, si faceva un tour in America e poi l’anno dopo un tour in Europa e quel disco era ancora nuovo per gli europei perché non c’era internet. Quindi tu con lo stesso disco campavi anni. Adesso è costantemente uno shooting, un disco, un singolo, un nuovo artista. Ora è molto più difficile che una canzone sia al top per 25 anni. Invece che uscirne 100 ne usciranno 10.000. È proprio uno sport diverso. Poi ci sono delle eccezioni, si può fare ancora.
Ma come vogliono essere ricordati i Måneskin? Il batterista Ethan risponde con una riflessione sagace:
Solitamente quando si ascoltano artisti nuovi si tende a fare un paragone con artisti vecchi, che magari hanno lasciato il segno. Magari ascolti e dici: “Bello, però assomiglia un po’ ai Deep Purple, o ai Muse”. Ecco, una cosa molto cool che potrebbe accadere in futuro è che ascolti una band e dici: “Mazza, figo, però assomigliano un po’ ai Måneskin”.
Ipotesi, tra l’altro, nemmeno così remota, mentre il successo dei Måneskin continua imperterrito a conquistare nuovi orizzonti in tutto il mondo.
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