SANREMO. "Lei è al secondo mandato, Amadeus è al quarto e ha già prenotato il quinto, è costituzionale? Presidente bisogna fermarlo".

Così Roberto Benigni ha scherzato dal palco del Teatro Ariston rivolgendosi al presidente Mattarella.

"Bisogna fermarlo, è dittatura. Ma gli perdoniamo tutto perché è davvero una persona straordinaria e un grande direttore artistico. Il fatto che sia riuscito ad avere per la prima volta il presidente della Repubblica a SANREMO lo dimostra", ha aggiunto.

Poi ha scherzato sulla durata del festival: "Presidente, ma l'hanno avvisata di quanto dura il Festival? Alle due di notte siamo a metà".

Poi omaggia il presidente Mattarella

Sul palco dell'Ariston Roberto Benigni celebra la Costituzione e rende omaggio ai padri costituenti, "tra questi - dice c'era Bernardo Mattarella, il padre del presidente, al quale va il nostro applauso. Lei e la Costituzione avere avuto lo stesso padre - dice il premio Oscar rivolto al capo dello Stato - possiamo dire che è sua sorella''. 

La Costiuzione e' un'opera d'arte" frutto dell'"audacia dei costituenti che hanno saputo guardare al futuro, a noi e anche oltre".

Sanremo, tutto l'Ariston canta l'inno con Morandi 

"Vorrei che cantassimo tutti insieme". Gianni Morandi invita tutto l'Ariston a intonare con lui l'inno di Mameli, in onore della presenza in sala all'Ariston del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la figlia Laura. L'occasione è la celebrazione dei 75 anni della Costituzione. Morandi e Amadeus cantano con la mano sul cuore. Standing ovation finale, anche per l'orchestra, e applauso di Mattarella dal suo posto d'onore.

Sanremo, un minuto di silenzio per vittime terremoto Turchia 

Un minuto di silenzio in omaggio alle vittime del terribile terremoto avvenuto in Turchia, è stato osservato in apertura alla 73esima edizione del Festival di Sanremo.

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