BOLOGNA. Addio Giovanni. L'ennesima giovane vita stroncata. È precipitato durante un’escursione sulle Alpi Graie, in Piemonte, a oltre tremila metri di altezza. E ha perso la vita. Aveva origini faentine Giovanni Maria Gualdrini, giovane architetto bolognese morto in Val Soana, nel corso di un’escursione alla Torre di Lavina, cima parte del gruppo del Gran Paradiso. A causare il decesso del trentenne è stata molto probabilmente una caduta occorsa a 3050 metri di quota, che ha fatto precipitare il suo corpo in un canalone sottostante. È lì, dopo ore di ricerche, che l’hanno individuato verso l’una e mezza della notte di ieri gli uomini del soccorso alpino, affiancati dai Vigili del fuoco.

Dramma a Bologna - L’allarme

Partito poche ore prima, domenica sera, quando Gualdrini non era rientrato dall’escursione che aveva programmato. Il corpo è stato poi recuperato nella giornata di ieri. Giovanni Gualdrini, da tempo residente a Milano, aveva scelto l’architettura, la stessa strada percorsa dallo zio Giorgio Gualdrini, professionista molto noto a Faenza: "Anche per questo eravamo particolarmente legati", ricorda Gualdrini con un filo di voce. "Ci lascia un ragazzo solare, molto impegnato nel suo lavoro e nei suoi studi, oltre che nelle sue passioni". (IlRestodelCarlino) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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