Tragedia sull’A1, tir investe e uccide operaio napoletano: è Altair Iannicelli, aveva 39 anni
Il giovane manutentore era dipendente di una ditta della provincia di Caserta, lascia moglie e figli
Altair Iannicelli, un manutentore di 39 anni residente a Tufino, in provincia di Napoli, è rimasto vittima di un tragico incidente questa mattina lungo il tratto ciociaro dell’Autostrada del Sole. L’uomo, dipendente di una ditta della provincia di Caserta, stava eseguendo lavori di rifacimento della segnaletica quando è stato travolto da un tir. L’incidente è avvenuto intorno alle 10, sulla carreggiata sud, poco prima del casello di Cassino. Iannicelli lascia una moglie e due figli piccoli.
La dinamica dell’incidente e i soccorsi
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era impegnato all’interno di un cantiere segnalato quando un autoarticolato Daf, appartenente all’impresa di trasporti Af Logistics e guidato da un autotrasportatore della provincia di Torino, ha travolto il manutentore.
L’impatto è stato fatale per Altair, che è morto sul colpo. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, tra cui il personale medico, i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale del distaccamento A1 di Cassino, per lui non c’è stato nulla da fare.
Per consentire i rilievi e gli accertamenti, il traffico ha subito temporanee interruzioni, ma è tornato regolare nelle ore successive.
Indagini in corso per chiarire le cause
La Polizia Stradale di Cassino ha avviato un’indagine per accertare la dinamica dell’incidente. Secondo i primi accertamenti, il tir potrebbe aver sbandato finendo nella zona del cantiere. Le cause dello sbandamento sono ancora oggetto di analisi: si ipotizzano un guasto tecnico o un malore improvviso del conducente.
Le indagini puntano anche a verificare se tutte le misure di sicurezza del cantiere fossero state rispettate e se la segnaletica fosse adeguata per prevenire incidenti in quel tratto trafficato.
Un lutto che colpisce la comunità
La morte di Altair Iannicelli ha lasciato sotto shock la comunità di Tufino e il personale della ditta per cui lavorava. L’uomo, descritto dai colleghi come un lavoratore serio e dedito alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari.
Il tragico episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei cantieri stradali e sulla necessità di adottare misure sempre più rigorose per proteggere i lavoratori impegnati su arterie ad alto scorrimento come l’Autostrada del Sole.