Conte e Speranza blindano il Natale. “Sarà un Natale diverso, più sobrio. In base al modello costruito sarebbe possibile spostarsi tra le regioni solo se tutte fossero zona gialla. Bisogna comunque evitare gli spostamenti non essenziali”. Così, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, risponde ad una domanda sull’eventuale allentamento delle misure anticovid a Natale.

E aggiunge:

“Dobbiamo tenere alto il livello di prudenza e dobbiamo scegliere cos’è fondamentale. In questi mesi sono l’uomo delle chiusure e delle ordinanze, delle scelte più difficili. Però abbiamo visto che cosa succede se lasciamo circolare il virus. Con assoluta onestà, se venissi a dire che sarà un Natale come gli altri direi una cosa non vera e prenderei in giro le persone”.

Nessun "Liberi tutti"

Speranza mantiene quindi la linea della prudenza e afferma che non ci sarà un “liberi tutti” in vista del Natale e del Capodanno. E aggiunge: “Dobbiamo evitare tutti gli spostamenti non fondamentali. Proviamo a pianificare anche le vacanze con il massimo della prudenza. È ancora lunga e dura, le prime dosi di vaccino potrebbero arrivare a gennaio. Ma le due dosi verranno somministrate a 3-4 settimane di distanza, bisogna ancora resistere. Questa fase non sarà breve e dobbiamo chiedere alle persone la massima prudenza possibile”.

Conte

Secondo quanto rivelato da fonti vicine a Palazzo Chigi, e riportate da Il Mattino, il Governo Conte sta ancora valutando le misure restrittive dal 3 dicembre in poi su tutto il territorio nazionale.

I dati degli ultimi giorni

L’indice Rt è in calo in tutte le Regioni. I numeri autorizzano a ipotizzare un allentamento delle chiusure, a patto però di non creare le condizioni per una terza ondata a gennaio. Proprio per scongiurare l’ipotesi di una ripresa incontrollata dell’epidemia, l’Esecutivo ha pensato di scaglionare in due parti la prossima fase di riaperture: un ritorno per tutte le Regioni alla zona gialla dal 3 dicembre al 19 dicembre; poi l’introduzione di nuove restrizioni per tutte le feste natalizie fino almeno al 10 gennaio in base all’andamento dell’epidemia in ciascuna regione (con la classica classificazione nelle tre fasce di rischio), così da escludere pericolosi rilassamenti tra Natale, Capodanno ed Epifania.

Divieto di mobilità tra comuni

Si è ancora in forse e le soluzioni sembrano ancora incerte. Si parla di uno spostamento eventuale solo tra zone gialle, ma ciò non convincerebbe i più. La seconda opzione, non alternativa alla prima, è quella di confermare il coprifuoco alle 22.

Negozi, Centri commerciali e ristoranti

Dai tecnici del Comitato Scientifico questi luoghi sono ritenuti meno pericolosi delle riunioni di famiglia, visto che, statistiche alla mano, è in casa che il virus riesce a infettare quasi l’80% dei contagiati. Per i settori della ristorazione e i parchi commerciali, dunque, ci sarà quasi sicuramente un allentamento a partire dal 3 dicembre, con orari prolungati fino alle 22, forse alle 23. Dal 19-23 dicembre, poi, potrebbe tornare anche per loro una nuova stagione di divieti e limitazioni. Leggi anche: Bonus in Campania, arrivano i soldi per le famiglie: il contributo del Comune. Come fare domanda Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Coronavirus in Campania, boom di guariti: ma non mancano nuovi positivi e morti. Il bollettino