Una tragica scoperta ha messo fine alle speranze di ritrovare viva la bambina 11enne scomparsa nelle acque del ramo lecchese del lago di Como il giorno di Ferragosto. Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella tarda mattinata di oggi, 16 agosto, nei pressi dell'abitato di Mandello sul Lario.

Le ricerche si sono concentrate nella foce del torrente Meria, a circa 20 metri di profondità, dove il corpo della piccola è stato trovato al centro della foce. L'acqua più limpida di oggi ha facilitato l'operazione di recupero, contribuendo alla scoperta del corpo.

La tragedia si è verificata durante una giornata di vacanza. La bambina era in compagnia dei suoi genitori presso una località affollata sul lago di Como. La bambina si è avventurata in acqua insieme a due delle sue sorelle e a un'amichetta. Purtroppo, non è riemersa e il suo fratello ha subito chiamato i soccorsi.

L'intervento delle autorità e delle squadre di soccorso ha purtroppo confermato il peggio. Le ricerche, nonostante gli sforzi dei sommozzatori, si sono concluse con la tragica scoperta del corpo della bambina, gettando nello sconforto la sua famiglia e tutta la comunità.

Le circostanze che hanno portato a questa tragedia stanno ancora venendo analizzate. È un duro colpo per la zona del lago di Como, che nelle scorse settimane ha già visto perdere la vita due persone per annegamento. La sicurezza nelle attività acquatiche e la prudenza durante le vacanze estive restano tematiche di cruciale importanza.

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