CAZZAGO SAN MARTINO. Una tragica vicenda si è verificata nelle campagne del Bresciano, una delle aree più colpite dall'attuale ondata di calore in Lombardia. Un bracciante di 37 anni di origine romena è morto mentre stava lavorando nella vendemmia presso un'azienda agricola a Cazzago San Martino, nella zona della Franciacorta.

L'uomo è improvvisamente collassato davanti ai suoi colleghi e non è stato possibile rianimarlo. Secondo le prime informazioni, il gruppo di lavoratori aveva un turno di lavoro che andava dalle sette del mattino alle tre del pomeriggio, con una pausa pranzo regolare. Il bracciante deceduto era impiegato da un'azienda esterna a quella agricola in cui si è verificato l'incidente.

Tra le possibili ipotesi che vengono prese in considerazione, vi è anche quella di un malore causato dalle alte temperature dovute all'onda di calore. La città di Brescia era inclusa tra le 16 città italiane con il bollino rosso, indicante temperature elevate e rischio di caldo eccessivo.

La tragedia a Cazzago San Martino

La tragica morte del bracciante è un triste richiamo alla necessità di prendere precauzioni speciali durante le condizioni climatiche estreme, soprattutto nei settori lavorativi che richiedono sforzi fisici all'aperto. È fondamentale garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori durante le ondate di calore, al fine di prevenire situazioni drammatiche come questa.

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