Una sconvolgente verità si sta delineando dietro la tragica morte di un bambino di due anni e mezzo avvenuta la notte tra il 16 e il 17 agosto a Livorno. Secondo gli investigatori, il piccolo non sarebbe morto a causa di un malore in casa, come aveva inizialmente dichiarato sua madre. Tuttavia, oggi, 1 settembre, la madre è stata arrestata e gravemente indiziata di omicidio premeditato.

Le indagini condotte dalla squadra mobile di Livorno, coordinata dalla procura, hanno rivelato una versione molto diversa da quella fornita dalla trentottenne madre originaria dell'America centrale.

Quest'ultima aveva affermato che il bambino si era sentito male nella notte dopo essere caduto due volte da uno scivolo in un parco giochi di Tirrenia il giorno precedente. Tuttavia, questa narrazione è stata giudicata priva di coerenza. Questo dopo gli esami medico-legali che hanno evidenziato gravi lesioni subite dal bambino, tanto gravi da impedirgli di muoversi autonomamente.

Gli investigatori hanno ricostruito gli spostamenti della madre e del bambino. Il pomeriggio del 16 agosto, la donna sarebbe entrata in un condominio nella zona di Borgo Cappuccini. Ne sarebbe uscita undici ore dopo, con il bambino tra le braccia, molto probabilmente già deceduto. L'ipotesi degli investigatori è che la morte possa essere attribuita a un'azione volontaria, forse una caduta dall'alto all'interno del condominio.

Bambino morto a Livorno, la madre arrestata questa mattina

L'indagata avrebbe dovuto restituire il bambino al padre, che ne aveva l'affidamento esclusivo, proprio il giorno in cui il bambino è morto. Durante il procedimento civile che si era svolto davanti al Tribunale di Torino erano emersi disturbi della personalità della madre.

Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto la madre pericolosa e ha evidenziato il rischio di fuga e di ripetizione del reato. La donna, fermata questa mattina a Torino dai poliziotti di Livorno, si trova nel carcere Don Bosco di Pisa. Nei prossimi giorni sarà sottoposta a interrogatorio.

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Incidente Brandizzo, c'è il primo indagato