Bassetti
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L’influenza torna sotto i riflettori con l'inizio della stagione 2024-2025 e desta preoccupazione per la variante australiana H3N2. 

Gli esperti, tra cui Matteo Bassetti, avvertono sulla possibilità di polmoniti gravi, in particolare tra i pazienti fragili. Intanto, un nuovo vaccino promette di rafforzare la difesa contro il virus.

La Variante Australiana H3N2: Una Minaccia Invernale

I sintomi classici dell’influenza – naso chiuso, mal di gola, febbre e disturbi gastrointestinali – sono ormai noti a tutti. Tuttavia, la variante H3N2, meglio conosciuta come “variante australiana”, ha causato allarme a livello globale. Questa variante ha già mostrato la sua aggressività nell'emisfero australe, con la seconda stagione influenzale più intensa degli ultimi dieci anni, causando un aumento dei ricoveri e dei pazienti in terapia intensiva.

Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, il virus H3N2 si distingue per la sua capacità di eludere parte delle difese immunitarie. Questo aspetto lo rende particolarmente pericoloso, soprattutto per le persone fragili e gli anziani.

Matteo Bassetti: "Attenzione alle Polmoniti"

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’IRCCS di Genova, ha ribadito che la variante H3N2 può causare polmoniti, soprattutto nei pazienti più vulnerabili. Le polmoniti influenzali rappresentano una delle principali cause di ricovero tra gli anziani e, in molti casi, richiedono trattamenti intensivi. Secondo Bassetti, la minaccia dell'H3N2 è reale e deve essere presa seriamente, soprattutto considerando l'andamento della stagione influenzale nell'emisfero sud.

Il primo caso di influenza in Italia è stato individuato il 9 ottobre 2024 a Novara, ma si trattava di un virus H1N1pdm, meno preoccupante. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia: la stagione influenzale potrebbe vedere la circolazione contemporanea di diverse varianti, tra cui l’H3N2, rendendo più complessa la gestione dei casi.

Il Rischio di Sindromi Parainfluenzali e Altri Virus Respiratori

Accanto all'influenza vera e propria, esistono le sindromi parainfluenzali, che colpiscono l’apparato respiratorio e gastrointestinale. Queste sindromi possono causare sintomi simili all'influenza, come mal di gola, tosse, e febbre lieve. Le sindromi parainfluenzali, però, tendono a essere meno gravi e di breve durata rispetto all'influenza.

A causa degli sbalzi climatici, si teme una diffusione simultanea di altri virus respiratori come rinovirus, adenovirus e metapneumovirus. Anche il Covid-19 rimane una minaccia, con casi in crescita e una sottovalutazione generale della sua attuale diffusione. Questa combinazione di fattori potrebbe creare una pressione significativa sui sistemi sanitari durante i mesi invernali.

Nuovo Vaccino e Come Proteggersi

Per far fronte all'influenza, il Ministero della Salute raccomanda fortemente la vaccinazione, considerata il mezzo più sicuro ed efficace per prevenire la malattia e le sue complicanze. Il nuovo vaccino per la stagione influenzale 2024-2025 è già disponibile e mira a coprire le varianti circolanti, inclusa la temuta H3N2.

La vaccinazione è gratuita e raccomandata per le persone più vulnerabili: gli over 60, le donne in gravidanza, i pazienti cronici, e coloro che lavorano a stretto contatto con il pubblico, come il personale sanitario e gli operatori delle forze dell’ordine. È fortemente consigliata anche per i bambini nella fascia d’età 6 mesi - 6 anni.

Prevenzione e Trattamento delle Sindromi Parainfluenzali

Le sindromi parainfluenzali, a differenza dell’influenza, si trattano principalmente con automedicazione. Farmaci sintomatici come antinfiammatori e antipiretici possono alleviare i disturbi, ma è importante lasciare che il corpo combatta il virus autonomamente. Per questo motivo, gli esperti sconsigliano l'uso indiscriminato di antibiotici, che non sono efficaci contro le infezioni virali.

Con l’inverno alle porte, l'attenzione degli esperti si concentra sulla variante H3N2, che potrebbe dominare la stagione influenzale in arrivo. La vaccinazione resta la migliore difesa contro il virus, e seguire le linee guida igieniche e sanitarie può ridurre il rischio di contagio. Prepararsi adeguatamente sarà essenziale per affrontare una stagione che potrebbe essere particolarmente impegnativa per la salute pubblica.

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