Ieri a Bruxelles si è tenuto il Consiglio Europeo, durante il quale sono state prese importanti decisioni riguardo all'adesione dell'Ucraina e della Moldavia all'Unione Europea. Il Consiglio ha anche concesso lo status di Paese candidato alla Georgia. Approvato, inoltre il 12esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

Il presidente Charles Michel ha sottolineato l'importanza dell'allargamento dei confini europei verso i Balcani e ha menzionato l'avvio dei negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione.

Durante il vertice, affrontati anche altri temi cruciali, come modifiche al bilancio comune e un nuovo stanziamento di fondi, pari a 50 miliardi di euro, destinati all'Ucraina. Tuttavia, persistono nodi da sciogliere, come la correzione del bilancio comunitario e le risorse per la migrazione.

Consiglio europeo, la decisione storica

È stata presa una decisione storica riguardo all'avvio dei negoziati di adesione dell'Ucraina all'UE, nonostante il precedente disaccordo dell'Ungheria. Il premier ungherese Viktor Orbán, pur opponendosi, ha notificato la sua assenza, consentendo la validità della decisione.

Il presidente ucraino Zelensky ha elogiato la decisione definendola una vittoria per l'Ucraina e per tutta l'Europa. Tuttavia, Orbán ha ribadito la sua opposizione, affermando che l'adesione dell'Ucraina è una decisione sbagliata.

Le conclusioni del vertice sull'allargamento includono anche l'apertura dei negoziati di adesione con la Moldavia e indicazioni chiare sulla Bosnia-Erzegovina, con la prospettiva di apertura dei negoziati in un futuro prossimo.

Il Consiglio Europeo continua a discutere su questioni cruciali come la correzione del bilancio comunitario e l'assistenza finanziaria all'Ucraina. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per i progressi nell'allargamento e ha sottolineato il ruolo attivo dell'Italia nel supportare i paesi coinvolti.

Il vertice ha evidenziato anche incontri chiave tra leader europei, come quello tra Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, sottolineando l'importanza del dialogo e della cooperazione tra i paesi membri.

Il presidente Charles Michel ha proposto una mediazione sul bilancio comune, sottolineando la necessità di uno sforzo congiunto e un forte impegno politico da parte di tutti i leader europei.

La presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola

ha sottolineato la sfida di fare di più con meno risorse, specialmente in considerazione della situazione migratoria in Medio Oriente. La discussione continua con l'ottimismo di raggiungere decisioni cruciali nelle prossime ore.

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