Nuova ordinanza in Campania, il sindaco di Napoli: "Sono misure inutili"

"Mi sembra che siamo in una fase di alternazione della democrazia attraverso la stumentalizzazione con la propaganda del consenso. E' un momento molto delicato perche' si puo' arrivare a un passo da un collasso democratico. Ora la campagna elettorale e' finita, non c'e' opposizione politica. Il tema non e' il personalismo de Magistris-de Luca perche' se il presidente iniziasse a fare cose nell'interesse dei napoletani sarei il primo a dirlo pubblicamente e a dargli atto di essere passato dalla propaganda alla difesa dei napoletani e campani''. Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e' tornato sul tema delle ordinanze emanate dal presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca. Ordinanze che de Magistris ritiene siano ''molte volte inutili, contradditorie e punitive nei confronti delle categorie economiche ma che non rispondono al tema della tutela della salute''. Ed e' su questo versante che il primo cittadino di Napoli attacca il governatore: ''A distanza di sette mesi noi abbiamo lo stesso quadro sanitario di febbraio in termini di medici, infermieri, posti letto, tamponi. Ma ormai e' partita l'operazione Pulcinella che significa togliere la maschera a chi si e' costruito consenso politico ingannando i campani''. (ANSA)

Accadeva proprio ieri. De Luca chiude in Campania ma il sindaco di Napoli non ci sta: “Ordinanze anti democratiche”

“Sono decisioni anti democratiche, bisognerebbe coinvolgere i territori, i sindaci, le categorie professionali se c’e’ una pandemia economica e sociale. Con queste ordinanze a breve consegneremo molti esercizi commerciali alla mafia. Vogliamo discuterne o no?”. Lo dice a RaiNews24 il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commentando l’ordinanza della Regione Campania sulla chiusura di bar e ristoranti. “Raccolgo le lacrime di chi muore per colpa di ordinanze che non colgono nel segno. Chiudere i ristoranti alle 23 non c’entra con la movida. L’aumento del contagio a Napoli – sottolinea l’ex Pm – non deriva per nulla da questo. Io sono preoccupato perche’ dopo tanti mesi non si sono fatti passi in avanti sulla tutela sanitaria dei cittadini napoletani e campani. Si scarica sempre sui ragazzi, sul pizzaiolo, sul ristoratore. Invece e’ drammaticamente vero che dobbiamo arrivare a queste misure senza che sul piano sanitario sia stato fatto nulla”. “De Luca – continua de Magistris – ha il diritto di fare le ordinanze, ma ha anche dei doveri, invece lui nasconde i dati. Dopo otto mesi di emergenza, oltre a vedere le persone piangere, distrutte, senza lavoro, abbiamo il diritto di sapere se la sanita’ ha fatto passi in avanti? A me sembra di essere a febbraio”. (Agenzia Dire) Leggi anche Il governo segue De Luca e lancia l'ultimatum: "Se il virus avanza chiuderemo tutto" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo    
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